martedì 9 agosto 2016

SOLPAYKI PERU!


Il primo paese con cui entriamo in contatto arrivati sull'altopiano andino è Sicuani. Qui, nei due giorni di permanenza, i componenti del GIES Canchis ci accompagnano a visitare alcune realtà che fanno parte della loro associazione. Così, come per le cooperative di cafetaleros, anche in questo caso ci viene spiegato come la cooperativa sia una struttura solidale che si pone l'obiettivo di fortificare le capacità dei produttori per fare sì che il loro lavoro sia fonte di un'economia sostenibile. 
Abbiamo l'onore di partecipare anche a una “Huatya”, evento della comunità in cui le donne ci permettono di condividere con loro un momento importante della tradizione rurale, quale è il pranzo che si fa nei campi durante la stagione della raccolta. 
Il giorno seguente partecipiamo alla "feria" che, in accordo con il Comune, l'organizzazione propone mensilmente per promuovere le produzioni delle associazioni aderenti al GIES. Questi momenti rappresentano un’occasione importante, non solo da un punto di vista economico di vendita, ma anche e soprattutto un momento di condivisione col tessuto sociale di appartenenza. 
Dopo Sicuani, ci spostiamo ad Ayaviri dove conosciamo l'associazione CEPAS Puno. E’ un'associazione locale, sempre di matrice solidale, che ha l'obiettivo di accompagnare i gruppi di donne e le comunità con attività di sostegno quali il microcredito e la commercializzazione dei prodotti, curandone anche la qualità e la provenienza biologica
Ultimamente, alcuni giovani del CEPAS hanno dato vita ad una nuova cooperativa, Tarpuy, con l'obiettivo di promuovere una cultura diversa rispetto a quella che propone la Tv peruviana. A questo proposito organizzano, con l'ausilio di dispositivi audiovideo, cineforum e attività culturali nelle scuole. 
GIES Canchis e CEPAS Puno sono tra le associazioni locali con cui collabora l’ong ProgettoMondo Mlal nel progetto biennale “Economia solidale”, iniziativa di cooperazione per il potenziamento della rete di economia solidale e dell’equità di genere delle popolazioni rurali, cofinanziato dal Fondo Italo-Peruviano (Fip). 
Come ultima tappa del nostro viaggio visitiamo l'isola di Amantani, sul lago Titicaca. Sotto un cielo con così tante stelle come non ne ho mai viste, arriva per me il momento di ringraziare chi ha reso possibile tutto questo: ProgettoMondo Mlal che mi ha permesso di visitare e vivere il Perù "dalla parte giusta"; i compañeros con cui ho condiviso questa esperienza, quelli partiti con me dall'Italia e quelli che ho conosciuto qui, sia italiani che peruviani, che hanno saputo giorno per giorno mostrarci luoghi incantevoli, quanto a volte ostici, come la Selva e l'altopiano andino; il Comune di Piacenza, lo SVEP e il progetto “Kamlalaf in viaggio con Erodoto” con la speranza che possano continuare ad offrire ai giovani l'opportunità di vedere il mondo da un altro punto di vista
Il Perù è un luogo meraviglioso, che in certe zone, lontano dalle grandi città, soprattutto là dove si è svolto il nostro viaggio, chiede alla sua gente un prezzo alto in termini di fatica e di adattabilità. Abbiamo conosciuto persone, soprattutto donne, che rispondono però quotidianamente a questa richiesta con grande umiltà, dignità e rispetto profondo per la Pachamama (Madre Terra). 
Solpayki Peru (grazie Perù)!

Federica Nembi
Kamlalaf - ProgettoMondo Mlal Perù 2016


lunedì 1 agosto 2016

..TRA I BAMBINI LAVORATORI, I CAFETALEROS E LE ROVINE INCA..

L’edizione 2016 di Kamlalaf, un progetto di turismo responsabile del Comune di Piacenza, rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni per promuovere l’incontro e la solidarietà tra Nord e Sud del mondo, ha portato in Perù un gruppo di piacentini che, con la nostra Danila Pancotti  fino al 6 agosto visiteranno i programmi di cooperazione di ProgettoMondo Mlal.
Ecco il racconto di Federica Nembi:
"Dopo un’intensa giornata con i bambini lavoratori nel centro educativo del “Movimiento de Adolescentes y Niños Trabajadores Hijos de Obreros Cristianos – MANTHOC”, abbiamo potuto comprendere bene le parole di Alejandro Cussianovich quando, nell’incontro che abbiamo avuto prima con lui, ci diceva: “la solidaridad es la ternura de los pueblos”.
Infatti i ragazzi ci hanno preso per mano, facendoci osservare con orgoglio, attraverso le vie di Yerbateros, il lavoro dei loro genitori, a cui quotidianamente partecipano, al mercato e, districandosi nei vicoli, ci hanno aperto la porta di casa. Qui il Centro educativo svolge un ruolo importante per lo sviluppo educativo di questi ragazzi, offrendo il servizio di una mensa, organizzando attivitá di dopo scuola e accompagnando la promozione di iniziative per incentivare le politiche pubbliche.
Li abbiamo salutati uno a uno e, per ultima, abbiamo salutato Lima... All’indomani, infatti, ci saremmo risvegliati nella Selva.
Qui a Pichanaki abbiamo potuto conoscere le cooperative locali dei “cafetalores” che ci hanno mostrato l’intera filiera produttiva e introdotto alle differenti situazioni di precarietà e povertà, legate alla scarsa copertura di servizi pubblici in zone rurali e al bassissimo livello di copertura previdenziale.
É in questo ambito che si inserisce il progetto Caffè Corretto, iniziativa promossa da ProgettoMondo Mlal in collaborazione con le principali Federazioni Nazionali di produttori di Caffè di Perù e Bolivia.
Il progetto ha come obiettivo quello di contrastare appunto, in 5 zone di produzione di Perù e Bolivia (nelle regioni di Cajamarca, Junin, Puno, La Paz), gli attuali livelli di precarietà che caratterizzano i lavoratori e le lavoratrici delle filiere di caffè, contribuendo al riconoscimento della dignità del lavoro a partire da un migliore accesso ai servizi pubblici e a forme di previdenza sociale adeguata, nel quadro del rafforzamento del modello associativo rurale.
Dopo questa esperienza abbiamo proseguito alla volta di Cusco dove, mentre visitavamo luoghi dal forte richiamo turistico, abbiamo avuto la fortuna di alloggiare presso l’accogliente centro Yanapakusun, che svolge un importante lavoro con le giovani adolescenti in stato di vulnerabilita’ sociale (per informazioni sul centro ed eventuali prenotazioni in caso di viaggio a Cusco potete aprire il sito www.yanapanakusun.it).
E’ arrivata l’ora di salutare anche Cusco ed entrare nell’altipiano andino peruano!
Tupananchiskama!

Federica Nembi
Kamlalaf – ProgettoMondo Mlal Perú 2016