martedì 21 ottobre 2014

Haiti, dopo il colera la febbre

Nei giorni scorsi più di 300 persone, tra loro anche molti bambini, sono stati accolti all’ospedale pubblico Sainte Therese di Hinche, nell’altipiano Centrale di Haiti. La stessa provincia già colpita nelle scorse settimane da una nuova epidemia di colera.
Ogni giorno, quindi, vengono letteralmente presi d’assalto sia il Pronto soccorso generale, sia il reparto pediatrico dell'ospedale. I pazienti presentano i sintomi di una febbre che i medici non sono ancora riusciti a identificare per la mancanza di risultati convincenti dalle analisi di laboratorio.
"I sintomi – ha rivelato infatti il direttore medico, il dottor Jean Daniel Laguerre, ad AlterPresse - somigliano ai sintomi della febbre tifoide. Ma è ancora molto difficile fare una diagnosi accurata”. Il dottor Laguerre ha anche confessato che, almeno in 6 casi, si è dovuto intervenire in emergenza per scongiurare il decesso dei pazienti: "Non possiamo dire esattamente di cosa si tratta. Tuttavia bisogna adottare delle vere misure di sicurezza".
Purtroppo in alcuni casi chi avverte questi sintomi non si rivolge subito all’ospedale scambiandoli per quelli della chikungunya (malattia febbrile acuta virale, epidemica, trasmessa dalla puntura di zanzare infette, ndr.), scegliendo l’ospedale quando ormai la situazione è davvero grave. A questo quadro così delicato si sommano poi facilmente delle complicazioni.
Inoltre, da circa due settimane, la città di Hinche non riceve più acqua potabile e dunque buona parte della popolazione usa l'acqua stagnante del fiume per soddisfare le esigenze domestiche quotidiane.
Una situazione intollerabile che, peggiorata dalla bassa quantità delle piogge, non fa che alimentare l’aumento dei casi di colera. Ogni giorno all’ospedale Santa Teresa di Hinche arrivano infatti più di venti persone con sintomi di colera.
L'abbandono di pratiche igieniche regolari unito alla carenza di acqua potabile e all’inquinamento delle acque del fiume sono i fattori con cui si spiegano l'aumento della malattia del colera a Hinche.


Luisa Zamperini
ProgettoMondo Haiti
equipe Nuove Energie

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