martedì 11 febbraio 2014

Immigrazione e referendum Svizzera: le vere divisioni solo tra ricchi e poveri

L'esito del referendum svizzero mostra come la popolazione in quel paese, ma in tutta Europa, sia profondamente divisa tra la paura del diverso e l’apertura allo straniero; tra la preoccupazione di perdere sovranità e benessere e la consapevolezza che l’accoglienza dello straniero faccia bene all’economia e alla società.
In questo contesto “è prioritario lavorare per la cultura della convivenza - dice Gianfranco Cattai, Presidente FOCSIV -. E' necessario andare oltre i facili slogan e le strumentalizzazioni, per capire come oggi ci sia bisogno di condividere con le persone una prospettiva di accoglienza e di lavoro in comune per costruire una nuova società, oltre tutte le frontiere, dove tutti abbiano la possibilità di condurre una vita dignitosa”.
Le vere divisioni non sono tra nazioni, tra cittadini e stranieri, ma tra ricchi e poveri, tra chi può circolare liberamente a livello globale perchè fa parte della piccola comunità delle persone ricche e cosmopolite, e chi non lo può fare perchè è povero ed escluso.
“La cultura della convivenza si crea quindi disvelando le ingiustizie – conclude Cattai - e impegnandosi per nuove politiche di cooperazione e accoglienza. E' su questa frontiera che FOCSIV e suoi organismi Soci cercheranno sempre più di lavorare quotidianamente con le persone nelle proprie città in Europa e nei paesi partner”.

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