venerdì 24 gennaio 2014

Un altro Caribe. Arte e impegno solidale per Haiti

La musica ci diverte, ci distrae dalle preoccupazioni quotidiane, ci infonde forza e speranza. Ed è forza e speranza anche in Centroamerica, ad Haiti, soprattutto ad Haiti, Paese martoriato dal giorno della sua nascita ad oggi, ininterrottamente, da ogni tipo di calamità, umana e naturale. Per questo, è stata scelta proprio la musica quale codice comunicativo, in assoluto più “globale”, per aiutare noi tutti a riflettere e a migliorare la nostra visione e il nostro ruolo sociale nel mondo.
Sabato 8 febbraio, dalle 20, al circolo Il Vecchio Mulino nel cuore del centro storico di Sassari (via Frigaglia 5), in collaborazione con l’Ong.ProgettoMondo Mlal, da quasi 50 anni protagonista della cooperazione allo sviluppo italiana in America Latina, il gruppo musicale Radioclave e il Circolo enogastronomico e culturale Il Vecchio Mulino racconteranno Haiti, la sua ricchezza e le sue problematiche, attraverso un connubio di musica, immagini, cucina caraibica e impegno solidale.
Le note dei Radioclave trasporteranno il pubblico nella mistica e briosa atmosfera caraibica, mentre le immagini del videodocumentario “Haiti nella Terra” (fresco vincitore di due premi alla VIa edizione dell’EcoFestiValPesio) accompagnate dalla diretta testimonianza di cooperanti ProgettoMondo Mlal ci aiuteranno a conoscere meglio questo piccolo Paese immerso nel mare dei Caraibi ma così distante dalle immagini da cartolina e ne metteranno in luce la situazione attuale che, a 4 anni dal terremoto, rimane ancora drammatica e, mai come oggi, il Paese avrebbe bisogno dell’aiuto concreto di tutti.
La serata propone infine un ricco buffet di assaggi caraibici. Ai partecipanti è richiesto un contributo di 20 euro. Il ricavato, escluso un rimborso per le spese vive organizzative, sarà devoluto ai progetti ad Haiti.

Haiti ha poco meno di 9 milioni di abitanti e rappresenta il Paese più povero dell’America Latina. Il grave terremoto del gennaio 2010, che ha provocato la morte di oltre 230 mila persone, ha scosso la sensibilità di tutti, in tutto il mondo portando alla ribalta delle cronache una realtà sconosciuta ai più, spesso confusa per una meta paradisiaca di vacanzieri facoltosi.
All’indomani del terremoto, si è così prontamente innescata la solidarietà e la partecipazione di Stati, Società Civile e semplici cittadini che hanno consentito di raccogliere ingenti somme di denaro e di donare un nuovo anelito di speranza per una ricostruzione profonda e integrale del Paese.
Si è detto che nulla sarebbe stato come prima. Ma oggi, a distanza di 4 anni, a che punto si trova la rinascita di Haiti? Cosa è cambiato dal quel tragico 12 gennaio 2010? Che ruolo ha giocato la Comunità Internazionale sino ad adesso?
La serata Un altro Caribe ci aiuterà a rispondere insieme a queste domande.
Per info e prenotazioni: 079.4920324 – 339 3407008

Guarda il video Haiti nella Terra



Chi sono i Radioclave?
La musica può essere rivoluzionaria? Leggendo una biografia su Gilberto Gil: Gil e un gruppo di giovanissimi musicisti brasiliani, alla fine dei ’60, oltre a inventare il tropicalismo, guidavano in piazza le manifestazioni contro il regime. Per questo hanno sofferto l’esilio, ma sono stati più forti e ora sono voci e volti che portano nel mondo note di amore e di libertà. Gil ha avvicinato Marley, gli ha dedicato un album e ne ha seguito il percorso. Chi più di Marley incarna il mito del profeta in musica di queste note di amore e libertà? Il reggae possiede mani carezzevoli e artigli aguzzi, affratella ma sa anche svegliare coscienze e denunciare ingiustizie. E che dire di Cuba? Essere giovani e non aver paura di nulla guida la coscienza/incoscienza di musicisti ribelli a Cuba: testi diretti contro i militarismi, nessuno sconto alla rivoluzione castrista, tanto amore per l’isola ed il popolo cubano, ma si guarda avanti. Dal son al funky. Teste pensanti, cuori pulsanti e tanta, tantissima libertà, questa è la rivoluzione della musica afro-latina. Cosi, nell’estate 2010, nasce RADIOCLAVE, un combo a cui partecipano musicisti appartenenti a generazioni fra loro lontane e provenienti da esperienze musicali alquanto diverse. RADIOCLAVE è un progetto musicale nato con l’idea di percorrere le rotte tracciate dalle percussioni afro-latine in un ipotetico viaggio sonoro nel mondo della musica dei nostri tempi. Lo spettacolo proposto, risente di influenze afro, infezioni cubane, febbri brasiliane e contaminazioni caraibiche. Tutto all’insegna dell’unione fra qualità e divertimento, in pieno afro-funk style, eseguito da un ensemble elettro-acustico che proviene da esperienze di musica cubana, reggae, jazz, rock-blues e etno-folk in diverse formazioni sarde. Un viaggio che non vuole essere solo musicale, ma anche di condivisione di temi globali di pace, libertà, solidarietà, giustizia sociale e vicinanza fra i popoli.
I musicisti che compongono RADIOCLAVE sono: Antonello Franca (voce), Valentina Casu (voce), Sebastiano Pacifico (congas), Jacopo Careddu (batteria), Alessandro Zizi (fisarmonica, organetto, voce), Francesco Ciuti (basso), Giuseppe Sassu (chitarra elettrica).

Cos’è ProgettoMondo Mlal?
ProgettoMondo Mlal, costituito nel 1966 con sede a Verona, è un'Organizzazione non governativa (Ong) di cooperazione internazionale che promuove Programmi di Sviluppo con l’invio di cooperanti in America latina e Africa e il sostegno dei gruppi di volontari sul territorio italiano. Presente da oltre 10 anni ad Haiti, attualmente ProgettoMondo Mlal sta realizzando 3 progetti:
Scuole per la Rinascita di Haiti: si propone la ricostruzione di 4 scuole distrutte dal terremoto del 2010, l'applicazione di nuovi programmi psico-pedagogici e la messa in atto di piani di gestione e prevenzione dei rischi, in un'area ad altissima vulnerabilità climatica e sismica.
Haiti Verde: intende costruire opportunità concrete di formazione e impiego per le donne madri di famiglia vittime del terremoto del 2010 e promuove attività di orticoltura famigliare e scolastica nella stessa area epicentro del sisma.
Nuove Energie: per fornire opportunità di accesso a fonti di energia alternative, per garantire che siano sostenibili ed ecocompatibili per l’uso domestico e per sostenere lo sviluppo del settore agricolo incrementando la qualità di vita delle famiglie rurali e contrastando il disboscamento selvaggio che contribuisce non poco ad aggravare le conseguenze dei cataclismi naturali..

In Italia, ProgettoMondo Mlal promuove l'incontro e lo scambio fra culture differenti. Con attività di informazione, educazione alla pace e allo sviluppo, incontri, seminari, campagne di solidarietà e campi scuola, per coinvolgere società civile, associazioni e il mondo della scuola.
Dal 2010 si è costituito a Sassari il gruppo ProgettoMondo Mlal Sardegna, che intende promuovere i valori che ispirano l’azione della ONG, attraverso iniziative di educazione allo Sviluppo in tutta la Sardegna. A maggio 2010, si sono realizzate a Sassari due giornate di studio su Haiti, rivolte, in particolare, ai giovani in età scolare e con la presenza di Suzy Castor, nota intellettuale haitiana che vive e lavora a Port au Prince .

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