giovedì 19 dicembre 2013

Brasile: Due spari paralizzano il Giorno della Coscienza Negra

Era tutto pronto: percussioni, amplificatori, ragazzi schierati per celebrare il giorno della Coscienza Negra... Quando a un tratto, ecco due spari!
L'intento di noi operatori di Casa Encantada era di riunire una quarantina di giovani percussionisti della periferia di Salvador, perché si esibissero nella piazza principale del quartiere, mostrando alla gente il progetto sociale a cui partecipano, suonando, cantando, ballando la cultura afro-brasiliana.
Abbiamo investito una discreta somma per il noleggio di un grande amplificatore, per il pasto dei ragazzi e il costo del trasporto. E anche alcune mamme erano presenti per valorizzare l’evento con alcuni simpatizzanti.
Ma a un tratto, alcuni minuti prima dell’esibizione, sentiamo gli spari.
Rimaniamo immobili guardando le persone che scappano, e dopo alcuni secondi di terrore vediamo per terra un uomo.
La folla comincia ad avvicinarsi per vedere cos’è successo: un corpo senza vita, un giovane uomo, colpito alla nuca con due colpi di pistola in pieno giorno, sotto gli occhi di una folla di passanti.
Sembra proprio un’esecuzione, una regolazione di conti, l’assassino si allontana senza correre e si mimetizza tra la gente fino a sparire nei labirinti della favela.
Mandiamo a casa i ragazzi e ricarichiamo gli strumenti, siamo afflitti, impauriti, e scioccati.
I ragazzi vogliono suonare solo un po', ci dicono che fa parte del sistema, sono abituati, ma noi ci rifiutiamo, non se ne parla, non si suona, non ci si esibisce in un momento di morte tanto violenta.
Bisogna resistere perchè questi giovani non lascino le percussioni per entrare nel traffico della droga, abituandosi alla violenta realtà per sopravvivere. E noi vogliamo prendere le distanze da tutto ciò.
Qualche ragazzetto, dopo aver visto il malcapitato senza vita, se ne torna a casa quasi sorridendo, pensando che avrà qualcosa di importante da raccontare ai suoi amici o pensando che questo momento prima o poi con quel tipo doveva arrivare.
I parenti della vittima nel riconoscerlo si inginocchiano e piangono gridando disperati.
Il cadavere viene portato via dopo un’ora, e rimane una pozza di sangue.
Rientro a Casa Encantada sconcertato, mi ci vogliono alcuni giorni per decantare il fatto. Penso alla mia famiglia, al nostro futuro, al progetto che portiamo avanti.
Brasile: caldo e mare, calcio e samba, sembra un paradiso. Ma se si vuole convivere con la periferia e aiutare i giovani, e non solo fare turismo, bisogna rischiare, bisogna crederci.
Ongni anno in Brasile muoiono 47.000 giovani tra i 18 e i 29, uccisi da armi da fuoco.
I giornali, la radio, la televisione e soprattutto i racconti quotidiani testimoniano questi tragici dati.
Scappare e nascondersi non serve, abituarsi è pericoloso, si cerca di imparare a conviverci.
Il nonno di Roberto Saviano gli raccontava una leggenda ebraica che diceva: per ogni generazione ci sono 36 Giusti, loro non sanno di esserlo e nessuno sa chi sono. Ma quando il male sembra prevalere, loro si oppongono.

Loris Campana
equipe Casa Encantada
ProgettoMondo Mlal Brasile

martedì 17 dicembre 2013

Prendete nota, le agende sono arrivate!!!

Si dice che i belli si fanno attendere. Che le nostre agende si siano montate la testa?
Forse sì, ma siamo orgogliosi di dire che se lo possono permettere!
Fresche di stampa, sono già sulla nostra scrivania a ricordarci che il 2014 è alle porte e che possiamo farci accompagnare dolcemente assaporando una ad una le tante ricette che voi con il vostro entusiasmo e la vostra creatività anche quest’anno non ci avete fatto mancare!
Insieme a voi abbiamo realizzato un’agenda giornaliera, formato moleskine, interamente dedicata ai cereali con notizie utili e curiose, 48 ricette firmate da altrettante foodblogger corredate da immagini e da una grafica accattivante.
Ulteriore idea regalo per le feste e l’anno che verrà il cui ricavato (offerta da 15 euro) andrà interamente a sostenere i nostri progetti di sicurezza alimentare in America Latina e Africa e le nostre iniziative di sensibilizzazione ed educazione nelle nostre città.
Aiutateci a promuoverla tra i vostri amici e conoscenti sui vostri portali o pagine facebook affinché questo piccolo ma concreto sforzo collettivo dia tutti i suoi frutti alla nostra Campagna “Io non mangio da solo”.

Per ordinarla scrivete a: sostegno@mlal.org



sabato 14 dicembre 2013

Io a Natale non mangio da Solo. Idee regali solidali per la sicurezza alimentare nel mondo

Un sacchetto di riso speciale per donare sicurezza alimentare alle comunità che soffrono di malnutrizione, un’agenda 2014 sulla produzione e sull’uso dei cereali nel mondo per scegliere un’alimentazione equilibrata, diversificata e giusta, un calendario fotografico con le ricette delle migliori foodblogger italiane per ritrovare il gusto della semplicità, cartoncini di auguri natalizi illustrati da una disegnatrice e ispirati al diritto al cibo per augurare a tutti un nuovo anno più sereno.

Queste sono le piccole idee regalo con cui (in cambio di offerte da 3, 5, 10, 15 euro) l’associazione ProgettoMondo Mlal rinnova anche per quest’anno la propria campagna solidale “Io non mangio da solo”. Non spendiamo cifre faraoniche quando con poco si può dare la stessa felicità e a più persone!
Grazie a una piccola offerta, potrai condividere insieme a chi ti è più caro un semplice gesto di solidarietà che andrà ben oltre al nostro piccolo mondo personale. L’intero ricavato della campagna andrà infatti a sostenere progetti di sviluppo per le mamme in Burkina Faso, per i piccoli scolari del Guatemala, per le comunità haitiane piegate dal terremoto del 2010, le associazioni che sostengono i bambini lavoratori in Perù, Bolivia e Colombia, i giovani detenuti del Mozambico.

L’obiettivo dell’associazione di volontariato internazionale che da 48 anni lavora allo sviluppo dei Paesi del Sud del mondo e all’educazione dei più giovani in Italia per l’adozione di stili di vita sostenibili e giusti, è duplice: da una parte, sensibilizzare tutti noi sul tema del diritto a potere mangiare tutti e approfondire le cause economiche e sociali che stanno dietro a produzione, commercializzazione, distribuzione del cibo nel mondo, dall’altra offrire qualcosa di concreto e duraturo nel tempo, la solidarietà e una piccola nuova sicurezza su cui costruire l’anno che verrà.
Per acquistare un’idea regalo o avere informazioni sulla della campagna “Io non mangio da solo”: ProgettoMondo Mlal 045.8102105 – sostegno@mlal.org

mercoledì 11 dicembre 2013

Bolivia: I giovani di Qalauma in piazza per i diritti umani

Dal 2 al 10 dicembre in Bolivia si sono svolte le attività di commemorazione per il 65° Anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani. Le celebrazioni, organizzate congiuntamente dalla Defensoria del Pueblo, la Comunidad de los Derechos Humanos e il Centro Qalauma, sono iniziate lunedì al Prado a La Paz, dove sono stati piantati gli “alberi dei diritti umani”, poi l’evento si è protratto con varie cerimonie e attività fino al 10 dicembre.
Una sorta di inaugurazione di questa importante settimana è andata in scena già venerdì 29 novembre, nella città de El Alto, in piazza Azurduy, dove è stata presentata a un folto pubblico quella la frase guida di questa commemorazione: “Si hay Derechos Humanos no hay violencia”, “Se ci sono i Diritti Umani non c’è violenza”. Un leitmotiv che il Defensor del Pueblo Rolando Villana, massima autorità istituzionale in Bolivia riguardo la difesa dei diritti umani, ha voluto sottolineare più volte nel corso del suo intervento volto a spiegare come l’impegno principale deve essere contro tutti i tipi di violenza, e come l’arma più adatta per questa lotta sia appunto l’applicazione quotidiana dei diritti umani. Per questo motivo gli stand che hanno riempito la piazza erano in parte dedicati ai vari tipi di violenza che vengono protratti, dalla violenza fisica, in particolare quella commessa su donne e bambini, a quella psicologica, alle forme più sottili di violenza economica.
Molti altri, organizzati dalla municipalità de El Alto, consistevano in divertenti giochi organizzati per spiegare al pubblico di tutte le età il senso profondo dei diritti umani. Così bambini e anziani, donne e uomini, hanno potuto apprendere e comprendere questo strumento fondamentale della convivenza umana giocando al Bingo dei Diritti Umani e a varie altre attività ludiche. Nel frattempo sul palco principale si succedevano gli interventi del Defensor del Pueblo con gli altri ospiti, gruppi musicali e teatrali che hanno approfondito dalla loro prospettiva l’importanza dei diritti umani e della loro commemorazione.
Anche il Centro de rehabilitacion por adolescentes y jovanes privados de libertad Qalauma ha partecipato all’evento. Lo stand preparato dagli educatori del primo centro di rieducazione per minori in area penale, nato in Bolivia con ProgettoMondo Mlal, presentava vari prodotti preparati dai ragazzi: prodotti agricoli e alimentari, magliette e sciarpe, oggettistica artigianale frutto del lavoro svolto nei corsi che gli educatori del centro offrono ai giovani durante la loro permanenza a Qalauma, per offrire un riscatto e una riabilitazione sociale che passi dall’apprendimento di capacità e abilità possibilmente utili per il futuro.
Le attività artistiche e culturali proposte a Qalauma dall’associazione Liber’Arte sono state documentate dalla presenza di opere come quadri e cartelloni creati durante corsi di disegno e fotografia, inoltre sono state regalate delle piccole piantine corredate da una bandierina colorata con varie frasi su diversi diritti che dovrebbero essere universali: dal diritto alla vita a quello alla libertà e all’espressione.
All’evento hanno partecipato anche Fernando e Angel, due ragazzi del Centro che sono stati invitati dalla Defensoria del Pueblo a contribuire alla cerimonia con i pezzi hip-hop che hanno composto durante la loro permanenza a Qalauma. Nonostante la comprensibile emozione, i ragazzi hanno offerto un’ottima prova animando la mattinata con il loro entusiasmo e i loro versi che, tra i vari riferimenti affettuosi e appassionati alle loro ragazze, lasciano trapelare chiaramente un messaggio di fondamentale importanza su un diritto che dovrebbe essere considerato fondamentale: quello di avere la possibilità di riscattarsi e reinserirsi positivamente nella società nonostante gli errori commessi.
L’evento è stato nel complesso un successo, un buon auspicio per le prossime celebrazioni per l’Anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani a La Paz. Il pubblico ha potuto apprezzare l’impegno della Defensoria del Pueblo e degli altri organizzatori della giornata nel far passare un messaggio forte riguardo l’importanza dei Diritti Umani come strumento per una vita pacifica e degna, priva di qualsiasi genere di violenza: “Se ci sono i Diritti Umani, non c’è violenza”.

Mirko Olivati,
Volontario Sve
ProgettoMondo Mlal Bolivia

Un click per ProgettoMondo Mlal!


A Natale ritorna l’iniziativa di Unicredit che permette di dare un aiuto concreto a ProgettoMondo Mlal con un semplice voto on line!
Unicredit infatti ha  deciso di rinnovare l’iniziativa a sostegno del Non Profit, mettendo a disposizione un importo complessivo di  200.000 euro, a titolo di donazione, da distribuire tra le Organizzazioni aderenti al servizio www.ilMioDono.it
L’iniziativa ha preso il via il 5 dicembre  e terminerà il 13 gennaio 2014!

Ecco il link diretto con i nostri dettagli: https://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=378

Contiamo su di voi... fate girare! Basta un click!!!

Nuove giornate di produzione collettiva al Cescal di Haiti

Al Cescal, il Centro di Servizi Comunitari Agricoli di Léogane, è iniziato un nuovo ciclo di formazioni, fatto su misura per coinvolgere un maggior numero di donne alle attività e per diffondere ricette di prodotti locali, contribuendo così a rafforzare la sicurezza alimentare della comunità.
Il centro si è colorato di azzurro, affollato dai nuovi svolazzanti mouchoir, i tipici foulard copricapo haitiani per raccogliere i capelli durante i lavori domestici o di cucina. Una ventina di donne e un giovane di Grande Rivière, la terza sezione comunale di Léogane, hanno accolto l’iniziativa con entusiasmo, per imparare, per soddisfare le proprie curiosità o per la necessità di scoprire come trasformare e quindi conservare i prodotti locali per le loro famiglie.
La formazione ha esordito con la preparazione di farine di banana e manioca; ma innanzitutto sono state impartite nozioni di igiene: igiene personale, pulizia dell’ambiente e norme da seguire durante la trasformazione. Approfittando del caldo sole leoganese i prodotti da macinare con i mulini del CESCAL, sono stati esposti al sole, coperti da veli trasparenti per proteggerli da mosche e altre insetti.
Il giorno seguente, le donne hanno ricevuto una formazione su due prodotti molto apprezzati dalla popolazione locale: il chanmchanm e la karapinya, a base di arachidi. Per la preparazione dei prodotti le donne sono state divise in gruppi. Indossati grembiuli bianchi, guanti e mascherina per il viso, un gruppo ha iniziato a pulire il mais, un gruppo si è riunito intorno ai fornelli per tostare separatamente chicchi di mais e arachidi e un altro si è concentrato intorno al mulino per poi macinare mais e arachidi tostate aggiungendo zucchero – in Haiti si abbonda sempre con lo zucchero!- per ottenere il tanto desiderato chanmchanm. Ecco pronta una merenda molto apprezzata da bambini e adulti per l’alto valore energetico. Si confeziona in piccoli sacchetti che il Cescal distribuisce nelle scuole di Grande Rivière dove è rivenduto come merenda scolastica.
Una volta messo in moto il meccanismo per la preparazione dello chanmchanm, Madame Matenie, attestata formatrice sulla trasformazione dei prodotti, si è riunita con un altro gruppo di donne per la preparazione della karapinya. Una donna del gruppo precedente ha accennato il gesto di passare la mascherina alla compagna, che stava per preparare la karapinya. Immediatamente Madame Matenie l’ha richiamata: “ricordatevi che l’igiene è alla base: le mascherine sono individuali e non riutilizzabili. E ora tutte a lavarsi le mani”.
Stavolta le arachidi sono state tostate in un pentolone dove ribolliva un impasto a base di acqua, zucchero, sale, cannella e zenzero. Le donne hanno mescolato con gran forza il contenuto del pentolone e poi l’hanno svuotano su un grande tavolo: un’altra leccornia è stata servita! Le donne hanno separato velocemente le arachidi impastate con lo zucchero e le hanno lasciate raffreddare. Qualcuna, con molta discrezione, ha portato alla bocca qualche gustosa nocciolina: è l’altrimenti detto “controllo qualità” sembrava dire con lo sguardo! Insieme le donne hanno preparato sacchetti o barattolini per la vendita.
Per approfittare del grande quantitativo del frutto della passione ancora presente sul mercato, Madame Matenie nei giorni successivi ha insegnato ai suoi nuovi allievi anche la preparazione di confetture di questo frutto, pomodoro e la cremasse, un liquore viscoso, sempre a base di frutto della passione, che non può mancare sulle tavole delle famiglie haitiane per Natale.
Tutti gli allievi di Madame Matenie che hanno partecipato alle giornate formazione hanno poi portato a casa, alla loro famiglie, un piccolo assaggio di ogni prodotto.

Valentina Policarpi
Coordinatrice progetto Haiti Verde a Léogane

martedì 10 dicembre 2013

FOCSIV e ProgettoMondo Mlal al fianco di Caritas Internationalis per il diritto al cibo di tutti e per tutti

“È giunta l’ora di procedere con decisione e creatività a modificare i nostri modelli di consumo e di produzione, favorendo l’agricoltura contadina e la sovranità alimentare delle comunità locali, un commercio equo che agevoli l’accesso al cibo dei più vulnerabili, e la gestione collettiva e democratica dei beni comuni”. A dirlo è il Presidente della FOCSIV Gianfranco Cattai mentre saluta con entusiasmo il lancio della campagna mondiale di Caritas Internationalis Una sola famiglia umana: cibo per tutti e accoglie, con tutti i Soci della Federazione, l’invito del Papa ad unirsi a questo impegno.
“Da oltre 40 anni gli Organismi della FOCSIV si fanno quotidianamente promotori di una autentica cooperazione con i poveri come chiede oggi Francesco – dice Cattai – con un servizio significativo proprio in materia di diritto al cibo e sovranità alimentare. Accogliamo dunque con entusiasmo e totale disponibilità l’invito, già espresso dal Cardinale Madriaga nella lettera di presentazione della campagna, a lottare contro l’egoismo e lo spreco, protestare contro lo sfruttamento dei più vulnerabili e contro la monopolizzazione della terra da parte dei grandi poteri”.
In particolare “come FOCSIV stiamo preparando con Caritas italiana e numerosi altri organismi del mondo ecclesiale italiano una articolazione nazionale della campagna Una sola famiglia umana: cibo per tutti. Lo scopo è promuovere la partecipazione attiva di gruppi giovanili, scuole e parrocchie – aggiunge il Presidente FOCSIV - ma anche agricoltori e imprenditori, perché siamo tutti una sola famiglia e tutti dobbiamo essere responsabili dei nostri comportamenti per creare un mondo nuovo che sappia assicurare il diritto al cibo di tutti e per tutti”.
Come socio di Focsiv, anche ProgettoMondo Mlal partecipa alla campagna per il Diritto al cibo... con la proposta "Io non mangio da solo",  per sensibilizzare sulla necessità di garantire sovranità e sicurezza alimentare a ogni abitante del pianeta.

lunedì 9 dicembre 2013

FOCSIV elegge i nuovi organi politici, e rinnova il mandato al presidente Cattai

FOCSIV annuncia il rinnovo degli Organi politici della Federazione avvenuto durante l’assemblea del 7 e 8 dicembre.
In particolare, l’assemblea riunita dei 70 Soci ha rinnovato l’incarico di Presidente a Gianfranco Cattai, al suo secondo mandato; e l’incarico di vicepresidente a Nives Ceppa De Grassi.
“Ho accettato con molta convinzione il rinnovo dell’incarico – dichiara Cattai - nella prospettiva di rafforzare il sistema FOCSIV che attinge la sua energia dalla forza delle idee e delle esperienze, dall’adesione ideale ad un condiviso progetto culturale. Il sistema FOCSIV è un modo di stare insieme nella complessità dello scenario attuale contribuendo ciascuna realtà al bene comune in modo propositivo e positivo”.
L’assemblea ha votato anche il nuovo Consiglio della Federazione nelle persone di: Angelo Colombo (A.S.P.Em.), Paolo Daghero (Engim), Anna Maria Donnarumma (PRO.DO.C.S.), Piera Gioda (C.I.S.V.), Mario Lonardi (Progetto Mondo MLAL), Andrea Milesi (Celim Bergamo), Nino Santomartino (C.P.S.).

Il Consiglio, subito riunito, ha nominato il Direttore confermando la fiducia ad Attilio Ascani, già Direttore FOCSIV dal 2011.

Per saperne di più su Gianfranco Cattai, clicca qui e scarica il suo CV.

Consegnato il premio di volontario 2013 a Rosario Volpi

Roma, 7 dicembre 2013. Si è tenuta questa mattina a Roma al centro congressi Cavour la cerimonia per la consegna del Premio del volontariato internazionale 2013. L’iniziativa giunta alla ventesima edizione è organizzata dalla FOCSIV in occasione della Giornata Mondiale del Volontariato indetta dalle Nazioni Unite il 5 dicembre. Quest’anno il riconoscimento, con l’adesione del Presidente della Repubblica italiana e sua medaglia di rappresentanza, è andato a Rosario Volpi, 34enne originario della provincia di Trapani, con l’onlus Educatori senza Frontiere (Fondazione Exodus) dal 2007 in Madagascar dove svolge il servizio di educatore nell’ambito del progetto Ambalakilonga, in lingua malgascia “Il Villaggio dei ragazzi”.
Come ha ricordato il Presidente FOCSIV Gianfranco Cattai, “è la prima volta che la Federazione apre il bando di partecipazione al Premio anche ai non Soci FOCSIV. Le candidature pervenute sono state 15 e sono stati gli utenti della Rete a selezionare i quattro finalisti tra cui la Giuria interna composta da rappresentanti FOCSIV e dei partner Fondazione Missio,Forum Terzo Settore, Famiglia Cristiana e TV2000, all’unanimità ha selezionato Rosario”. In questo giorno “di rinnovato impegno per difendere il volontariato internazionale” ha poi aggiunto Cattai esprimendo la sua personale disapprovazione, e di tutta la Federazione, al testo di riforma della Legge 49/87 che elimina il termine volontario, “vogliamo ricordare l’impegno di tutti i volontari nelle periferie del mondo, oggi rappresentati qui da Rosario”.
A sottolineare l’interesse a voler approfondire il tema del volontariato come espressione di una cultura del dono, controcorrente a quella imperante dell’individualismo e del profitto, la Lectio introduttiva di padre Bernardo Gianni, OSB Priore dell’Abbazia benedettina di San Miniato al Monte e membro della giunta comitato preparatorio del 5° Convegno ecclesiale. Partendo dal Vangelo del giorno, p. Gianni ha approfondito il tema della gratuità ed ha spiegato il compito fondamentale dell’educazione nel formare la persona alla libertà autentica in Cristo. “L’uomo è relazione – ha detto il Priore – mentre il peccato, in quanto opera divisione, rovina la relazione e porta alla frantumazione dell’essere. Per questo scoprire l’alterità, come ha fatto Rosario, aprendosi all’altro, è il primo passo per ricomporre questi frantumi ritrovando il volto di Dio in quello delle persone che accogliamo”.
Testimonianza cristiana nelle periferie del mondo ed educazione alla cittadinanza attraverso le esperienze di volontariato all’estero dei giovani è stato il tema della Tavola rotonda a cui sono intervenuti Roberto Mancini, professore di Filosofia teoretica all’Università di Macerata; don Antonio Mazzi, fondatore dell’Associazione Educatori senza Frontiere; e Luciano Scalettari, inviato e responsabile del settore volontariato di Famiglia Cristiana. In particolare, Mancini ha sottolineato il ruolo della speranza “attiva” che caratterizza il volontariato internazionale, intesa come responsabilità di ciascuno ad agire concretamente per operare un cambiamento orientato alla giustizia. Scalettari ha ricordato il patrimonio di umanità, esperienza e informazioni degli organismi di volontariato internazionale che ha bisogno di essere preservato e che merita di essere valorizzato; mentre don Mazzi ha indicato le tre qualità fondamentali del volontario: dedizione, umiltà e tenerezza.
Dopo la Tavola rotonda sono intervenuti: il direttore FOCSIV Attilio Ascani che ha espresso la volontà del volontariato internazionale a ripartire da questo punto della sua storia per costruire nuovi laboratori di fraternità perché le missioni diventino palestre di educazione per tutti; don Michele Autuoro direttore della Fondazione Missio, e Alex Zappalà responsabile animazione giovanile di Missio, che hanno sottolineato la valenza educativa del volontariato; Paola Apostoli segretaria diocesana ACI Roma che ha condiviso l’esperienza positiva di volontariato in Albania fatta con i suoi giovani; Simonetta De Fazi coordinatrice del dipartimento internazionale Acli la quale ha evidenziato la capacità dei volontari internazionali di trasmettere sempre entusiasmo e amore anche nei contesti e nelle periferie più difficili; don Guido Errico vice presidente Vis e delegato Centro nazionale opere salesiane che ha portato i saluti di Enrico Marinucci volontario in Perù tra i 15 candidati; e Flaminia Giovanelli presidente O Viveiro onlus che ha portato i saluti e i migliori auguri a Rosario da parte di Emanuela Bonavolta in Mozambico, anche lei tra i candidati a questa ventesima edizione del Premio.
A leggere le motivazioni del Premio a Rosario è stato il Presidente Cattai, mentre ha consegnato la medaglia della Presidenza della Repubblica Italiana Pietro Barbieri Portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore. A presentare l’evento e a moderare la Tavola rotonda è stato il giornalista Maurizio Di Schino, inviato di Tv2000.

Guarda il reportage realizzato in Madagascar con la testimonianza di Rosario Volpi, e presentato durante l’evento:


venerdì 6 dicembre 2013

Focsiv: “lo Stato salvi il volontariato internazionale”

Roma, 5 dicembre 2013 - La bozza della nuova legge 49 sulla cooperazione internazionale preoccupa il mondo del volontariato e della solidarietà internazionale. “Il problema è che il nuovo testo, ad oggi, elimina ogni riferimento esplicito alla persona del volontario, riducendo tutto a personale impiegato all’estero nelle attività di cooperazione internazionale allo sviluppo, come recita l’articolo 25” dice Gianfranco Cattai Presidente FOCSIV, la più grande Federazione di organismi di volontariato internazionale di ispirazione cristiana presente in Italia.
Eliminare il riferimento al volontario dalla nuova legge sulla cooperazione internazionale per la FOCSIV è un grave passo indietro perché “significa cancellare una figura che invece lo Stato stesso prevedeva nella legislazione precedente, una figura laica motivata nella ricerca prioritaria dei valori della solidarietà e della cooperazione internazionale, prescindendo da fini di lucro” sottolinea Cattai. Nella giornata mondiale del volontariato che la FOCSIV celebra da venti anni organizzando il Premio del volontariato internazionale – che per il 2013 sarà consegnato sabato 7 dicembre al 34enne Rosario Volpi dal 2007 in Madagascar con Educatori senza Frontiere - in particolare Cattai ricorda come il volontariato abbia contribuito in modo sostanziale alla cooperazione internazionale italiana e alla sua storia.

giovedì 5 dicembre 2013

NOVITA' SERVIZIO CIVILE

ULTIMORA - Per andare incontro al considerevole aumento di richieste  anche da parte di giovani residenti in Italia, ma non ancora provvisti di cittadinanza italiana, ieri 4 dicembre è stato ufficialmente riaperto il bando nazionale per il Servizio Civile 2014. Le nuove candidature potranno pervenire entro e non oltre lunedì 16 dicembre.
Per maggiori informazioni, consultare il sito www.serviziocivile.gov.it oppure il portale Focsiv