martedì 12 novembre 2013

Il vasetto di miele di Sara


Di Sara Nannini - Il libro “Gli porterò un vasetto di mielescritto da me, Sara, insieme a mio padre Aristide Nannini, è storia di malattia e disabilità vissuta con la mia famiglia.
Il testo, giunto alla quinta edizione, è stato presentato recentemente a Casatenovo (LC) con ProgettoMondo Mlal Brianza e Angolo Giro, in val di Rabbi (TN) con l’Istituto Paulo Freire, a Cernusco Lombardone (LC) con il Comune.
L’11 novembre è stato presentato a Carate (MB) con il Decanato (unione di parrocchie) e il 22 dello stesso mese a Dolzago, ospiti della cooperativa Il girasole. Altri gli appuntamenti sono in programma ma non abbiamo ancora le date esatte.
Il libro viene venduto a 15 euro e l’intero ricavato va a sostegno del progetto “Il mestiere di crescere” di ProgettoMondo Mlal.
Durante le presentazioni si fornisce un quadro con i punti salienti della vicenda. Ma ogni volta viene scelto un taglio diverso, a seconda della sensibilità specifica di chi ci ospita e dei partecipanti.
A Casatenovo, ad esempio, erano intervenuti due sacerdoti malati da tempo, e hanno dato un taglio spirituale all’incontro. Successivamente ci era stato richiesto invece di parlare di integrazione. L’ 11 novembre abbiamo costruito un confronto tra il vivere la malattia in America Latina e in Italia, e il ruolo della Chiesa rispetto al compito di farsi portavoce dei diritti di chi soffre (in diverse forme).
Ci piacerebbe inoltre fare anche un incontro a partire dall’articolo 1 della Costituzione, pensando a quelle persone che non potranno mai lavorare ma che, secondo i Padri costituenti, sono anch’essi tra i fondatori di questa Repubblica perché, anche lottare contro la malattia, è un lavoro.
In ogni incontro si riflette anche su cosa Aristide e Rosalba, i miei genitori, hanno imparato dalla mia malattia, e come il malato, nel suo essere malato, indica la strada dello sviluppo e della saggezza, la via di quel che vale di più nella vita e di come essere felici.
Interessante sta risultando infine il contributo della Lettera dei Padri Conciliari scritta al termine del Concilio per i malati. Un testo che si sta rivelando davvero ricco di spunti.
Il nostro desiderio è metterci a servizio dei gruppi di ProgettoMondo Mlal nei diversi territori italiani per portare il nostro messaggio e confrontarci con altre persone e altre storie altrettanto ricche.
Chi fosse interessato a organizzare una presentazione o compare il libro “Gli portò un vasetto di miele”, può contattare sostegno@mlal.orgrancate@virgilio.it

Dal retro di copertina del libro: Sara nasce sanissima, ma da subito, per una disattenzione del personale paramedico, viene infettata da un germe: a partire da questo fatto dovrà subire numerosi interventi, resi difficili e preoccupanti per la criticità della situazione.
Lo stile, apparentemente asciutto, quasi cronachistico, contribuisce a esprimere l’incertezza e la precarietà dell’essere umano.

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