venerdì 6 settembre 2013

Un contagioso esempio per tutti

Forse, per alcuni, 2 settimane in Guatemala possono sembrare poco, ed effettivamente lo sono, ma sono state sufficienti per farmi apprezzare quest'esperienza al meglio, e per imparare tanto, anche se tutti avremmo voluto rimanere di più.
Potrebbe apparire banale ma é un'esperienza che é entrata a tutti nel cuore, grazie a quelle splendide persone che abbiamo conosciuto. Perché sono persone vere e i loro sorrisi valgono infinitamente di più di tanti di quelli falsi ai quali ormai siamo abituati.
Inoltre, in 14 giorni di soggiorno, siamo entrati in contatto con una cultura ricchissima e molto diversa dalla nostra, piena di valori forti, e nella quale il rispetto degli altri viene comunque al primo posto. Vivendo tra questa gente, abbiamo riscontrato molti esempi della solidarietà che esiste tra loro, il forte senso di appartenenza a un qualcosa che si alimenta della loro stessa forza perché, poi, è proprio cosi: sono loro che, in prima persona, si impegnano ogni giorno per risollevare le sorti del loro Paese. Questo lo si tocca con mano anche nelle piccole cose: a partire dal pulire la scuola, luogo in cui i ragazzi studiano e passano molto del loro tempo, e di cui perciò si prendono cura, per finire con le varie associazioni, come quella che ha ospitato noi, nate per volontà dei contadini che volevano riappropriarsi della loro terra e dividersela equamente, e che perciò hanno lottato per questo.
Lo spirito di positività e la voglia di fare, per migliorarsi e migliorare, costituiscono una grande spinta per tutti. Questa carica e questa voglia che riempiono il cuore si sentono nell'aria e spingono anche gli altri a credere e ad impegnarsi a loro volta.
Credo che questo sia uno degli insegnamenti più grandi che mi ha dato questo viaggio.

Valentina Pesce

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