mercoledì 18 settembre 2013

Minori, il modello Qalauma oggi anche a Santa Cruz

In virtù dell’esperienza pilota realizzata da ProgettoMondo Mlal nel Centro di Qalauma, lo scorso 16 settembre, il ministro Carlos Romero, con il presidente della Regione Autonoma di Santa Cruz e il leader dell’opposizione Ruben Costa, hanno firmato un accordo per la gestione e il funzionamento del nuovo Centro di riabilitazione per adolescenti e giovani di Santa Cruz, ponendo così fine al lungo e acceso braccio di ferro che, a 7 anni dal relativo decreto presidenziale di apertura, aveva di fatto impedito l’avvio della struttura.
Il Centro sarà destinato al recupero di 140 adolescenti e giovani privati di libertà, tra 16 e 25 anni, ed è costato al governo autonomo regionale 2 milioni di euro. Il complesso è costruito su una superficie di 4 ettari e dispone di 400 ettari di terreno fertile utilizzabile per le attività produttive.
Il Centro “Nuova Vita Santa Cruz” nasce, e prende il nome, proprio in memoria della tragica storia della Granja de Espejos. Durante gli anni della dittatura, infatti, nel Centro di “recupero” Granja de Espejos, furono massacrati, e qui sotterrati dalla polizia, i cadaveri di 150 persone.
Su richiesta delle istituzioni nazionali e locali, ProgettoMondo Mlal è dunque da oggi impegnato nel trasferimento delle buone pratiche di riabilitazione e della “metodologia Qalauma” al nuovo Centro di Santa Cruz.
L’inaugurazione del nuovo Centro, a soli 2 anni dell’apertura di quello di Qalauma, costituisce un evento di grande rilevanza per chi, come ProgettoMondo Mlal, ha lavorato in questi ultimi 10 anni in Bolivia per sensibilizzare l'opinione pubblica e le autorità locali sulla sistematica violazione dei diritti umani della popolazione giovanile rinchiusa in carceri per adulti.

Roberto Simoncelli,
coordinatore ProgettoMondo Mlal Centro Qalauma, El Alto, Bolivia
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