venerdì 6 settembre 2013

A lezione di salute comunitaria

Personalmente ho avuto l’occasione di assistere, nel corso del nostro soggiorno in Guatemala, a una lezione sulla respirazione tenuta dal Dottor Mario Josè per promotrici e le promotori di salute di una comunità maya. L’ho trovata davvero molto interessante soprattutto per la modalità con la quale è stata eseguita: prima si è svolta la parte teorica e a seguire una parte più pratica.
Nella prima parte il dottore ha spiegato in maniera chiara, efficace e diretta la respirazione cellulare e la respirazione servendosi della lavagna e di alcune schede che aveva consegnato prima della lezione. Nella parte pratica, invece, ci siamo trovati ad essere noi stessi emoglobina, polmoni, cuore o cervello. Con un giochino piuttosto facile abbiamo dovuto provare ad essere ciò che ci era stato assegnato e trovare un giusto posto nel ciclo della respirazione. È stato divertente, ma soprattutto molto utile.
Quindi ho anche seguito il dottore all’ambulatorio della scuola Piero Morari dove era atteso per le consultazioni. Chi si è presentato alle visite denunciava vari sintomi, ma per lo più erano causati da una errata informazione in tema di salute. La malnutrizione, ad esempio, è un problema di cui si sente parlare molto spesso qui.
Il dottore mi ha spigato che, spesso, quando le persone si presentano alle visite hanno bisogno di spiegazioni su come mangiare correttamente e su come occuparsi adeguatamente del proprio corpo.
Un altro problema frequente è quello legato ai polmoni. La respirazioni a volte viene compromessa dall’ambiente in cui si vive, perché magari si cucina direttamente con il fuoco all’interno della casa non permettendo alla cappa di fumo di fuori uscire e compromettendo così l’ossigeno nell’aria. Durante la sua lezione ciò che il dottore ha cercato di far passare ai suoi pazienti è proprio che, attraverso una buona educazione, si può vivere meglio e in salute.
Mi ha colpito l’importanza effettiva dell’educazione sulla crescita della popolazione, mentre da noi si dà spesso per scontata. Qui in Guatemala una corretta educazione, un’educazione libera ed efficace, può significare davvero un cambiamento radicale, sia dal punto di vista della salute, che dal punto di vista politico e sociale.

Anita Garrone

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