mercoledì 24 luglio 2013

HAITI: A Fonds-Verrettes una comunità più forte e motivata.

Risultati molto gratificanti per un progetto di sviluppo, "Viva Haiti", che chiude e che apre molte nuove sfide...

In questi ultimi sette mesi, le costruzioni previste sono state ultimate: il Centro comunitario socio-professionale, le tre cisterne pubbliche riabilitate, le due scuole pubbliche migliorate. Gli ultimissimi cantieri sono aperti e si concluderanno a tempi di record nel corso di giugno. Infatti, la necessità di abbellire e rendere più sicuro il Centro comunitario e di migliorare la fruibilità della radio comunitaria, e soprattutto il desiderio di puntare ancora sulle risorse dei giovani professionisti di Fonds-Verrettes, hanno dato origine all’ultimo stage professionale.
Cancelli e porte in ferro battuto e protezioni metalliche per il Centro saranno il campo di prova dei giovani borsisti, accompagnati da un responsabile formatore, che stanno concludendo il loro anno di studi a Port-au-Prince.
I giovani posatori di piastrelle, anch’essi specializzatisi nella capitale nel corso di quest’anno, realizzeranno il pavimento della radio comunitaria della Municipalità.
Inoltre, in seguito ai danni causati dall’uragano Sandy, si è dato il via all’utilizzo di un fondo-imprevisti del Progetto che servirà alla riabilitazione della cisterna del liceo pubblico e alla ricostruzione della cucina della scuola elementare di Foret-des-Pins.
La preoccupazione del Progetto, dopo la costruzione, è ora la loro sostenibilità, in termini di gestione e inclusione sociale. In maggio, dopo la fine dei lavori alle cisterne pubbliche, un lungo processo di elezione e formazione dei comitati di gestione, ha impegnato il progetto, in sinergia con la Dinepa, (autorità di gestione dell’acqua) e ha permesso di creare e preparare nuclei di cittadini a mettere disposizione della popolazione l’acqua raccolta, sensibilizzandola sulle modalità di potabilizzazione e di prevenzione delle malattie legate alla contaminazione idrica.
Il Centro comunitario è stato inaugurato in marzo ed è entrato in funzione immediatamente, ospitando così formazioni, riunioni ed eventi comunitari.
Il processo di creazione del Comitato di gestione, di cui il Comune sarà l’ente responsabile, si concretizzerà anch’esso in giugno. Un piccolo fondo garantirà i primi passi della struttura: la possibilità di stipendiare un direttore esecutivo per i primi mesi, il cui obiettivo è quello di garantire il funzionamento del Centro, conformemente ai suoi fini istituzionali (a fruizione del pubblico e la formazione dei giovani), e inoltre di creare fonti di reddito che assicurino l’autonomia finanziaria della struttura nel futuro.
Varie iniziative economiche proposte dai beneficiari delle formazioni professionali più intraprendenti, che il Progetto ha sostenuto fornendo parte dei materiali necessari per l’avvio delle attività, sono state avviate con successo. I professionisti più in gamba sono stata equipaggiati degli strumenti necessari per svolgere il loro lavoro da professionisti.
Nuovi giovani avidi di apprendere, in maggioranza donne, sono stati i protagonisti delle ultime formazioni professionali del progetto. I temi selezionati sono stati l’artigianato, l’agro-foresteria, l’agro trasformazione di prodotti locali.
Rispetto all’artigianato locale, la possibilità di sfruttare tradizioni locali esistenti e giovani del luogo già esperti capaci di dirigere i corsi, ha fatto scegliere la creazione di sandali con lavorazioni all’uncinetto. Rispetto all’agroforesteria, è stata privilegiata la creazione di vivai, capaci di promuovere la produzione di specie locali di alberi da frutta e da bosco, e di conseguenza la riforestazione della disboscata terra di Fonds-Verrettes: un lavoro in collaborazione con il Comune e le associazioni di agricoltori di tutte le località sta creando micro-vivai nelle diverse località della Municipalità che gli stessi beneficiari gestiranno.
Infine, grazie al partenariato con il Centro di formazione e produzione Cefecacc, già partner di ProgettoMondo Mlal e Cresfed, delle formazioni in trasformazione artigianale di prodotti locali hanno permesso a 25 giovani di conoscere nuove tecniche di utilizzo di prodotti locali e di prodotti come: creme, marmellate, patatine..., tutto assolutamente Made in Fonds-Verrettes, dalla materia prima alle cuoche!
Il Progetto Viva Haiti volge al termine, e per i prossimi due mesi, restano le ultime attività da compiere, in particolare l’inizio dell’operatività delle strutture realizzate e la loro fruizione da parte del pubblico. Ma questa è solo una tappa del lungo processo dello sviluppo locale: certo presto verranno nuove proposte, nuove sfide...

Petra Bonometti
capoprogetto Viva Haiti

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