lunedì 4 febbraio 2013

Haiti: Vita di famiglia

Senza andare troppo lontano, ho percorso 10 metri e sono andata a trovare Vuasen, ovvero il vicino più prossimo. Casa sua dista non più di un metro dalla nostra e mi sono fatta raccontare la sua giornata, il suo lavoro e qualcosa della sua famiglia.
Dopo avergli chiesto il nome almeno 10 volte e non averlo mai capito ho deciso di chiamarlo Vuasen, a lui non dispiace anzi è contento in quanto si sente il vicino eletto.
Vuasen ha una moglie e 2 figlie, possiede una piccola parcella giusto dietro casa e gestisce un minuscolo bar ristorante senza troppa fortuna. Lui è esperto in sementi infatti ha collaborato con il progetto Nuove Energie nella ricerca delle sementi più appropriate per la piantine forestali che costituiscono il bosco energetico.
La vita è regolata dal sole, l’alzata è alle 5.30 e il riposo inizia non oltre le 20.30, giusto un paio d’ore dopo la calata del sole. La giornata passa spesso tranquilla, la moglie si dedica alla cucina e al lavaggio dei panni, le bimbe, di 2 e 4 anni, giocano in cortile, spesso sole, in compagnia di galline, pulcini, caprette e maialini. Verso sera partono con le loro tanichette d’acqua e vanno alla fontana a far scorta.
Nel periodo primavera estate Vuasen si dedica alla sua parcella in cui pianta fagioli e mais, prodotti base dell’alimentazione locale, mentre d’inverno, in cui il terreno è a riposo, sbarca il lunario facendo lavoretti saltuari, recuperando sementi e vendendo qualche bibita. Mantiene pulito il nostro giardino (parola grossa) e ci taglia la siepe.
Da quando ha saputo che lavoriamo con MPP alla promozione e alla diffusione di pannelli solari per istallazione domestiche non ci dà un attimo di respiro e ogni giorno ci chiede se può averne uno… in regalo!
Il suo desiderio è quello di comprarsi un frigo per poter vendere le bibite fresche, gli ho detto che per un sistema come quello che vuole lui ci vogliono parecchi soldi ma lui sembra non sentire ragione e continua a chiederci il pannello. “Vuasen, per far andare un frigo non ci vuole solo il pannello ma anche un inverter e tante batterie”. Ieri mi ha chiesto una bibita fresca, ma alla mia risposta “non ce l’ho” è rimasto sorpreso, ho provato a rispiegargli che avere un pannello non vuol dire avere un frigio funzionante, forse l’ha capito, staremo a vedere. Di fatto anche il nostro frigo funziona solo per qualche ora al giorno.

Luisa Zamperini
ProgettoMondo Mlal Haiti

Nessun commento:

Posta un commento