martedì 12 febbraio 2013

Bolivia: una nuova legge per l'Economia familiare


In Bolivia le Organizzazioni Economiche Contadine Indigene e Native (OECAs) ora sono riconosciute dalla legge.
Il 26 gennaio scorso, nel Palazzo del Governo, il presidente Evo Morales ha infatti dichiarato l’agricoltura familiare di interesse pubblico e nazionale: base della sovranità alimentare del popolo boliviano.
Dopo oltre un decennio di lotta, i piccoli produttori hanno ottenuto ciò che chiedevano, una legge appunto per l’integrazione dell’agricoltura familiare e la sovranità alimentare. Nel suo discorso il capo di Stato ha assicurato attenzione alle loro richieste per migliorare la produzione e l'economia dei “ millenari proprietari della terra".
"La nuova legge considera e tutela il contributo delle donne e della gioventù rurale nello sviluppo produttivo”, ha precisato Morales. “Genera un sistema finanziario integrale per le OECA, e istituzionalizza uno spazio di integrazione denominato “Forum per l’integrazione produttiva” un vertice proposto per il dialogo produttivo a livello nazionale”.
"Se a livello nazionale abbiamo migliorato le sorti economiche del Paese”, ha continuato, “il compito ora è scendere a livello della famiglia, soprattutto delle zone rurali, per migliorare la loro economia. È questa la nostra missione, il compito che abbiamo”.
A sua volta con un discorso emotivo, il Presidente del Coordinamento Nazionale delle Organizzazioni Economiche Contadine Indigene e Native (CIOEC BOLIVIA), Carlos León Huaynahuayna, si è impegnato a lavorare per il consolidamento della sovranità alimentare del Paese per conto di piccoli produttori.
"Oggi, i piccoli produttori celebrano la promulgazione di questa legge che rende visibili i piccoli agricoltori come lavoratori rurali, dopo decenni di emarginazione e di abbandono", ha sottolineato.
"Con questa legge ci accingiamo a spingere un po' più forte sulla produzione. Forse abbiamo camminato lentamente, invisibili, ma ora procediamo con più forza e con la testa alta”.
Leon ha chiesto la vicinanza delle famiglie contadine per ottenere costantemente sicurezza e sovranità alimentare in Bolivia.
“Noi tutti esortiamo i giovani a non abbondare il campo per trasferirsi in città", ha detto, sottolineando poi che ciò non potrà che favorire e rafforzare l'agricoltura familiare sostenibile e aiutare a diversificare la produzione agricola.

Anna Alliod,
ProgettoMondo Mlal Bolivia

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