sabato 24 novembre 2012

Cinema Africano, vincitori e premi

Anche la 32esima edizione del Festival di Cinema Africano di Verona è arrivata al momento della premiazione finale. Le Giurie, chiamate a esprimersi sui film in concorso, hanno scritto i loro verdetti per tutte le Sezioni in concorso

GIURIA UFFICIALE
  • PANORAMAFRICA
Migliore Lungometraggio: LA PIROGUE
Il film rinnova l’attenzione su una tematica sensibile dell’attualità attraverso un sapiente trattamento dello spazio espressivo, capace di mantenere la forza del referente reale, quello della pirogue e del sogno di tanti immigrati, e, al contempo di trasfigurarlo nella rappresentazione di una scena drammatica universale che diventa spazio di incontro, di conoscenza, di superamento delle differenze per la ricerca di un futuro diverso. Gli attori, non professionisti, danno vita a personaggi di grande intensità. Si auspica che il film possa trovare una distribuzione adeguata in Italia.

MENZIONE SPECIALE: NAIROBI HALF LIFE
Per la capacità di tratteggiare uno spaccato crudo di esistenza dei giovani di Nairobi utilizzando un efficace e dinamico meccanismo narrativo che, attraverso la mediazione dell’elemento teatrale, produce sia una riflessione sulla realtà descritta, sia prospetta l’immagine di un’altra “scena” possibile che accolga la necessità di un riscatto sociale e la forza del desiderio. Eccellente la prova attoriale, straordinaria la qualità delle riprese, il ritmo, il montaggio visivo e sonoro di questa commedia-tragica, che conferma la recente ascesa delle cinematografie dell’Africa dell’Est.
  • AFRICA DOC
Migliore Documentario: ODD NUMBER
Per l’originalità di una scelta stilistica in cui il registro della documentazione sociale si contamina con i moduli propri della finzione ottenendo una narrazione di forte impatto.

MENZIONE SPECIALE: CALL ME CUCKU
Un documentario importante, prodotto durante l’iter legislativo del 2012 di una proposta di legge profondamente omofoba in Uganda, che testimonia la coraggiosa mobilitazione del movimento LGTB contro ogni forma di pregiudizio e in favore della dignità umana. Un film forte, tragico, e incisivo.
  • AFRICA SHORT
Migliore cortometraggio: SAUBRESAUT
In una congiuntura storica in cui il motivo della violenza sulle donne si impone con tragica emergenza, il film ci pone di fronte al trauma del corpo fisico e sociale rinunciando a espedienti narrativi di facile efficacia. Lo sguardo della macchina da presa, posato sui corpi e sui gesti della madre e della figlia, li trasforma nel luogo di una partitura drammatica, che sovrasta il potere vuoto delle parole e sfida i pregiudizi e lo sguardo della società patriarcale tunisina. Leyla Bouzid si conferma un giovane e promettente talento da seguire con attenzione.

MENZIONE SPECIALE: THERE NO HEROES
Per la capacità visionaria e l’efficace trattamento dei codici del genere di fantascienza, capaci di unire un cinema di impegno con l’uso espressivo delle nuove tecnologie e di esplorare modelli di narrazione non tradizionali ma emergenti nel cinema del Sudafrica


PREMIO GIURIA VIAGGIATORI E MIGRANTI****** ancora riuniti seguirà comunicato a breve

  • PREMIO DEL PUBBLICO NAIROBI HALF LIFE
  • PREMIO SCUOLE è stato assegnato al film THE FIRST GRADER
PREMIO ASAV (Associazione studenti africani Verona) Partendo dal tema del Festival AFRICAMIX siamo andati a ricercare il fattore che sta alla base del “brassage culturel” tra il mondo africano e quello occidentale. Tale fattore si è rivelato essere la predisposizione da parte di entrambi i protagonisti (ospiti e ospitante) di creare una fusione attraverso l’arte sfruttata come piattaforma d’integrazione interculturale.Se oggi, senza fermarsi a eventi annuali come Festa dei Popoli e Festival del Cinema Africano, Verona è realmente disposta a concedere i propri spazi per un incontro e uno scambio culturale, allora davvero “WE ARE READY FOR THE MIX”.
Per questo motivo, il premio ASAV va a TWENDE BERLIN di Upendo Hero e Dr. Farasi

PREMIO AL DI LA’ DEL MURO

La Giuria del carcere di Montorio era composta da: Ciro Cardo, Daouy Moustapha,
Zakaria Aoucoe, Gabsy Habib, Dominik Philips, Emmanuel Thompson
Christian Grigore, Richard Alchabani

Il film che abbiamo scelto di premiare é stato 'The First Grader', per il messaggio di speranza che ci ha comunicato. Il protagonista, un anziano signore, ex prigioniero di guerra, é un chiaro esempio di come la determinazione, la tenacia di una persona sia motivo di riscatto e di libertà. L'abbiamo scelto anche per i suoi paesaggi e la sua musica, capaci di rappresentare la grande dignità di un contesto poverissimo.
Vogliamo dare una menzione d'onore anche al film 'Nairobi Half Life', che ci ha colpito per il suo realismo: il film parla della vera Africa, il ragazzo é rappresentazione di uno dei tanti giovani che si trovano in realtá complesse anche se la loro unica aspirazione era quella di avverare i loro sogni e realizzarsi. Racconta dell'inevitabile sfida di chi si ritrova improvvisamente nelle dinamiche della metropoli. Il protagonista é un ragazzo forte, determinato, sia nel bene che nel male.
É stato prezioso per noi poter avere voce di scelta, poter esprimere un'opinione, far sentire quello che pensiamo, esprimere un giudizio. Grazie di aver scelto noi, che solitamente non abbiamo voce.

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