sabato 17 novembre 2012

Domenica al Cinema Africano

Sarà una domenica ricca di film quella in programma al Cinema Stimate e al Cinema Santa Teresa.
VIAGGIATORI E MIGRANTI La seconda serata del Festival di Cinema Africano inizia al Cinema Stimate, alle 18.30, e dà il via alla Sezione speciale Viaggiatori e migranti. Il primo film in concorso per il Premio Speciale è Guinea Bissau: a 1 ora da qui (di Roberto Moretto, Edgardo Tufo, Fulvio di Giuseppe), un documentario italiano capace di regalare un quadro alternativo di un pezzo d’Africa, in un viaggio alla scoperta di uno dei Paesi più impoveriti del mondo, passando dalle sue bellezze storiche e naturalistiche, per sfatare il mito di un continente senza futuro.
A seguire, un altro lavoro italiano in concorso nella medesima sezione: Le perle di ritorno. Odissea di un vetraio africano (di Franco Basaglia), documentario su un africano che, memore dell’insegnamento della madre, che gli ripeteva come un mantra «se non trasmetti quello che sai, morirà con te», decide di imparare a Murano i segreti della lavorazione del vetro.

TRA CORTI E LUNGHI Al Cinema Santa Teresa, sempre alle 18.30, il pomeriggio dedicato al cinema si apre con Shema (di Kayambi Musafiri), un cortometraggio ruandese che racconta la storia di un ragazzo rimasto orfano e menomato in seguito al genocidio. Il giovane, concentrandosi sul suo futuro, cercherà di affrontare il proprio passato. Seguirà la proiezione del documentario di Carlo Mazzacurati, pellicola fuori concorso dal titolo Medici con l’Africa, lavoro dedicato all’operato dell’omonima organizzazione che da decenni lavora nel continente affiancando le strutture sanitarie africane e promuovendo l’istruzione universitaria in campo medico.
Alle 21 la XXXII edizione prosegue con Soubresauts (di Leyla Bouzid, Tunisia / Francia), un cortometraggio che presenta la vicenda di una ragazza della borghesia tunisina che subisce un’aggressione: inizialmente viene colpevolizzata dalla sua famiglia che oscura il fatto, ma poi la madre cambierà idea. A seguire il lungometraggio Taka takata (di Damir Radonic), un’esilarante commedia sudafricana su una sgangherata squadra di calcio di Johannesburg, gestita da un allenatore serbo, che tenta di reclutare giocatori brasiliani.
Alle 21 il Festival andrà in sala anche al Cinema Stimate, dove sarà proiettato There are no heroes (di Kyle Stevenson), un cortometraggio sudafricano che presenta il cinema di fantascienza: ambientato in una Cape Town del prossimo futuro, dopo un disastro nucleare invisibile, il cortometraggio racconta la storia di una giovane madre che si ammala per le radiazioni tossiche e cerca di assicurare un futuro alla figlia. A seguire La pirogue (di Moussa Touré, Senegal/Francia/Germania), lungometraggio sulla situazione di chi sceglie di migrare dal Senegal verso la Spagna, narra la vicenda di Baye Laye, capitano di una piroga di pescatori, che si trova costretto a partire a causa della difficoltà di guadagnarsi da vivere con il proprio lavoro. Gli vengono affidate le vite di trenta persone, di lingue e origini diverse, tutte con lo stesso sogno e la stessa determinazione. Durante il viaggio le tensioni porteranno a scontri, ma le difficoltà renderanno questo improvvisato gruppo più compatto e unito.

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