giovedì 18 ottobre 2012

Nel comedor dei bambini lavoratori

Approfittando della Cumbre de Jefes de Estado y de Gobierno de América del Sur y Países Árabes (per cui il Governo peruviano ha stabilito l’1 e 2 ottobre come giorni festivi) ho deciso di viaggiare a Cajamarca e unire alla vacanza una visita al Manthoc, partner locale del progetto Il Mestiere di Crescere.
Appena arrivata in città , con le ragazze che mi avrebbero ospitato - anche loro arruolate per il servizio civile – mi ritrovo a un incontro organizzato dal progetto sul tema della partecipazione infantile. Mi sento del tutto a mio agio, i ragazzi e le ragazze sono sempre molto calorosi e mi coinvolgono nelle dinamiche che organizzano nel corso della giornata. Spesso sorrido nel vedere molti volti che mi sono familiari: volti che appaiono nel video del progetto.
Ho l’occasione di conoscere anche i due ragazzi che a fine novembre viaggeranno a Bogotá: in collaborazione con il Molacnat’s (Movimiento Latinoamericano y del Caribe de Niñas, Niños y adolescentes Trabajadores) il programma di ProgettoMondo Mlal ha infatti organizzato un incontro internazionale di giovani da diversi paesi latinoamericani (Paraguay, Argentina, Perú, Bolivia, Colombia, Ecuador, Guatemala, Venezuela e Messico) che si riuniranno per analizzare la situazione dei diritti dell’infanzia e le politiche pubbliche nei vari paesi con l’idea di rafforzare l’articolazione tra le varie organizzazioni di bambine, bambini e adolescenti.
Junior, il delegato del Manthoc, mi racconta che stanno dialogando via skype con i giovani delle diverse organizzazioni per preparare l’evento e mi spiega anche quanto per lui sia un impegno importante, dato che con altri 5 ragazzi dovrà rappresentare il Perù in questo incontro.
Dopo aver dedicato due giorni alla visita della città e delle montagne che la circondano, Giovanna (che sta svolgendo il servizio civile presso il Manthoc) mi invita a visitare la scuola e il comedor. Mi spiega che questa scuola è frequentata sia da bambini lavoratori che da bambini che per diversi motivi non sono accettati nelle altre. Le classi sono abbastanza numerose e vengo accolta da un “Buenos dias profesora!” in ciascuna di esse.
Dato che siamo quasi all’ora di pranzo visito il comedor, dove mangiano gli studenti pagando simbolicamente per ogni pasto 50 centesimi di soles. A cucinare ci sono le mamme degli studenti che, a gruppi di tre, si danno i turni per preparare i pranzi e sistemare la cucina. Stanno cucinando pollo con riso e verdure e una di loro divide i chicchi di grano che poi vengono inviati al mulino per fare la farina che servirà per il pane.
Nella scuola è stato anche creato un “comitato di ragazzi per il comedor” che si riunisce ogni venerdì per stilare il menu della settimana cercando di variare la dieta il più possibile. Ecco che sul tavolo in cucina sono pronti i vari piatti e nel comedor, dopo aver passato il “controllo” di un maestro che verifica che si siano lavati le mani, arrivano gli studenti divisi nelle varie classi, prima quelli più piccoli poi mano a mano gli altri.
Tenendo la cartella sulle spalle mangiano velocemente e giocano tra di loro, c’è chi corre qua e là, molti chiedono il bis. Una bambina, tutta orgogliosa, mi mostra la lattuga che hanno piantato nell’orto della scuola e che tra poco raccoglieranno e i cuy (un porcellino d’india) che allevano. Prima di uscire dal comedor tutti si mettono in fila a lavare i piatti e le posate che hanno usato.
Sono pronti per tornare a casa dopo una mattinata di studio, qualcuno però si ferma nel grande cortile per l’allenamento di calcio, è il turno della squadra maschile mentre l’indomani si allenerà quella femminile. Finito l’allenamento saluto tutti perché devo andare a prendere il bus per tornare a Lima. Un gruppo di bambini mi accompagna, aspetta con me l’arrivo di un mototaxi e mi saluta gridando Adios per poi correre a casa.
Torno a Lima felice di non aver solo fatto la turista, ma di aver conosciuto bambini, bambine, collaboratori e maestri che mi hanno accolto con calore e allegria.

Giulia Valania
Casco Bianco ProgettoMondo Mlal Perù

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