sabato 27 ottobre 2012

Il lungo strascico di Sandy

 Fonds-Verrettes, 26 ottobre 2012 - Dopo 5 giorni di pioggia ininterrotta, il fiume venerdì era in piena e la popolazione ricordava l’inondazione del maggio 2004. La strada, che corrisponde al letto del fiume, è completamente sommersa. Pur senza allarmismo, tutti sono preparati al peggio. 
Non c’è modo di arrestare la salita del livello dell’acqua che sta invadendo la strada principale, quella che connette la regione con Port-au-Prince (e che coincide con il letto del fiume normalmente in secca) con le vie interne dei quartieri più bassi dove, tra l’altro, si trovano l’edificio del Comune e la Scuola Elementare Nazionale. Quest'ultima aloggiata in un edificio di fortuna, in via provvisoria dal 2004.
La popolazione locale dice che non si era mai visto prima un perdurare tanto lungo e intenso delle piogge nella zona, e che, sebbene per ora non si contino morti tra la popolazione, non si ha idea dei danni che ciò possa provocare. Non preparati al fenomeno, fatalisti, ma soprattutto molto dediti alla lettura della Bibbia, e con il sorriso sempre sulle labbra, gli haitiani pensano al diluvio universale. D’altra parte, è sorprendente constatare che 5 giorni di pioggia, in un contesto vulnerabile e non preparato come questo, possono rappresentare una catastrofe.
Finalmente, durante la notte le piogge si sono arrestate e sabato mattina il sole è tornato a splendere. La strada è ancora impraticabile, ma un po' alla volta il livello dell’acqua scende.

Petra Bonometti, 
cooperante ProgettoMondo Mlal Viva Haiti

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