martedì 17 luglio 2012

Cajamarca, una comunità divorata dalla miniera

Anche ProgettoMondo Mlal è presente da anni a Cajamarca con un Programma dedicato all’infanzia e adolescenza lavoratrice, “Il Mestiere di crescere”, a sostegno della locale Associazione di Bambini e Adolescenti lavoratori Manthoc nelle attività di educazione e formazione rivolte ai minori che nell’ambito della loro giornata svolgono anche delle attività economiche per contribuire al bilancio famigliare.
E come ci raccontano da Cajamarca i nostri partner, oltre a un oggettivo impatto sulla sfera ambientale, il progetto minerario di Conga ha ovviamente messo in moto molti altri effetti collaterali strettamente legati all’arrivo in loco di società straniere, a un considerevole aumento di personale forestiero costretto a risiedere sull’altipiano per lunghi mesi lontano dalle proprie famiglie.
Come racconta la coordinatrice locale de Il Mestiere di Crescere, Maria Lucilla Cerna Sanchez, nel corso degli ultimi anni sono andati notevolmente aumentando i casi di sfruttamento del lavoro minorile e di abuso sessuale sulle adolescenti.
“È da 20 anni – dice infatti Lucilla - che esiste l’impresa mineraria a Cajamarca, una delle più grandi dell’America Latina. Ed è indubbio che abbia avuto molta influenza sulla vita dei cittadini di Cajamarca, a livello sociale che economico. Anzi, direi che ha cambiato completamente le abitudini della comunità!
A livello sociale –spiega meglio Lucilla – da città principalmente sviluppo agricolo e allevamento, Cajamarca è diventata località mineraria. Con l’arrivo delle imprese minerarie, i produttori di latte e gli allevatori sono stati via via allontanati e costretti a vendere le terre a prezzi bassissimi. All’inizio pagavano 100 Nuevo Soles per ettaro (poco più di 30 euro!), li spingevano a vendere migliaia di ettari e a comprare casa o, in alcuni casi, anche un’automobile come mezzo per svolgere un nuovo lavoro. Ma se l’auto si guasta alla famiglia non rimane più nulla e … quindi … rimane a vivere ammassata con altre famiglie qui a Cajamarca. Perché, a causa dei vari trasferimenti, adesso in una casa si ritrovano a vivere più famiglie. E i bambini che prima aiutavano nei campi i genitori, una volta in città, finiscono a lavorare per strada per aiutare la famiglia, con tutto ciò che questo poi comporta”.
“Inoltre lo sviluppo delle miniere ha portato anche … come dire … molta prostituzione degli adolescenti, sia maschi che femmine. Un tempo erano soltanto gli adulti a prostituirsi ma ultimamente, cominciano a vedersi anche giovani E fa male che questo accada già in cosi tenera età… Come dicevo, questo non solo ha influito sulla condizione di lavoro dei bambini, ma va ad alimentare il mercato del sesso a pagamento, lo sfruttamento della prostituzione minorile e l’uso di droga di molti giovani”.
“Avrete anche visto che adesso i lavoratori delle miniere si credono i padroni della città di Cajamarca, sono arroganti e prepotenti. Guidano jeep 4 per 4 e, con queste auto intasano le vie strette della città e inquinano l’aria, nonché causano continui incidenti. E non interessa loro niente neppure se investono i numerosi bambini abituati a giocare in strada o gli anziani, non abituati a vivere nel traffico di una città. Insomma a Cajamarca non c’è più sicurezza. La polizia non interviene spesso o si fa corrompere dai nuovi padroni della città”.
“Dicevo che in questi anni – conclude la coordinatrice del Manthoc, Lucila Cerna Sanchez - la nostra stessa comunità è profondamente cambiata. Con l’improvvisa crescita di una città non pianificata, con abitazioni nuove che sorgono in ordine sparso, con le strade d’accesso molto piccole e nessuna indicazione. Oggi una persona non può più andare da un posto all’altro se non conosce bene l’ultimo sviluppo urbanistico. E perciò, anche per la delinquenza, diventa facile approfittare di tale disordine urbanistico per … sfuggire alla polizia. Da un altro lato, assistiamo al fenomeno della nascita di una periferia in cui 4,5,6 famiglie, a volte, vivono in una sola stanza, utilizzata come cucina, camera da letto e sala da pranzo. Che facilmente condividono anche con gli animali che erano abituati ad allevare quando ancora vivevano in campagna”.
Comunicazione ProgettoMondo Mlal

Guarda il video realizzato da Docuperu, un'associazione di Lima sulle donne di Cajamarca rispetto al tema Conga


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