martedì 7 febbraio 2012

Si apre l'anno scolastico a Qalauma

Entro la fine dell’anno Qalauma, primo Centro di rieducazione per minori in area penale nella storia della Bolivia, dovrà aprire il nuovo blocco femminile. Questa è infatti la sfida che si è assunto il nostro progetto “Giovani trasgressori”, (portato avanti negli anni da Riccardo Giavarini, recentemente premiato volontario dell’anno con targa della presidenza della Repubblica, ndr), di fronte all’opinione pubblica boliviana e italiana: far sì che finalmente anche le detenute possano contare su uno spazio proprio in carcere e quindi usufruire degli stessi diritti e doveri dei ragazzi.
Lunedì 6 febbraio in Bolivia si sono aperte ufficialmente le scuole e per la prima volta anche Qalauma ha inaugurato la scuola interna dedicata ai ragazzi detenuti che vogliono approfittare del periodo di detenzione per proseguire negli studi. Fra di loro non mancano degli analfabeti, e si sta perciò mettendo a punto un programma scolastico che tenga debitamente conto di tutti i livelli di istruzione.
Alla cerimonia di avvio del primo anno scolastico erano presenti il direttore di Qalauma e il preside del Centro di educazione alternativa, mentre stiamo attendendo che il Ministero dell’Istruzione ci assegni i primi due insegnanti e, piú in là, a maggio, altri due.
Attualmente i ragazzi detenuti a Qalauma sono 70, inseriti nelle diverse fasi previste dal programma rieducativo. Una trentina di loro sono ancora nella prima fase, altri trenta sono già nella seconda (con la possibilità di accesso a piú benefici), infine un altro gruppetto è per il momento sotto osservazione perché non ha ancora accettato il modello educativo.
Stiamo inoltre cercando di coinvolgere alcuni detenuti del Carcere di massima sicurezza e del famoso penitenziario di San Pedro con alle spalle un’esperienza di insegnanti, perché possano venire scortati a Qalauma e fare lezione ai ragazzi. Tra loro anche il “numero due del MAS”, partito di governo, che puntiamo ad avere a Qalauma tre volte la settimana. I corsi di studio saranno accelerati, e i ragazzi potranno quindi fare due anni in uno e ottenere il regolare titolo di studi riconosciuto dal Ministero.
La settimana scorsa, sempre a Qalauma, é arrivato dalla Spagna un amico di vecchia data che, conoscendo da una decina di anni la nostra proposta rieducativa, lancia oggi l’idea di un gemellaggio con l’Università di Barcellona per incentivare lo scambio tra ragazzi e portare a Qalauma i suoi studenti che verrebbero a rafforzare il piano di studi del nostro Centro e dunque a migliorare l’offerta didattica. Si tratta di un’occasione molto preziosa, nella quale vorremmo coinvolgere direttamente le istituzioni dei due Paesi, anche perché Barcellona é una delle punte di avanguardia sul tema della Giustizia penale giovanile con taglio restaurativo.
Tutto questo nuovo sforzo va a iscriversi nella nostra convinzione che l’accesso all’istruzione è un diritto che va assolutamente recuperato, sopratutto per ragazzi e ragazze a cui é stata da sempre negata l’opportunità di sviluppare un proprio sapere, un pensiero critico, la pratica nella comunicazione, il linguaggio delle parole ma anche quello degli atteggiamenti: insomma il saper vivere con dignità nella convivenza sociale.

Riccardo Giavarini
coordinatore Progetto Qalauma
ProgettoMondo Mlal Bolivia

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