lunedì 19 dicembre 2011

10, 100, 1000 cucchiai di legno

Dopo il Premio Volontario dell’anno, consegnato a Roma dal cardinale Tucson a uno dei nostri operatori storici quale riconoscimento per l’alto profilo morale e la grande generosità offerte in 35 anni di strenuo impegno in America latina, ecco dalla stessa capitale un Premio di tutt’altro tenore. La Leonardo Consulting, guidata da Simone Santi, da 15 anni attivo in Mozambico a supporto del business italiano, e per questo promosso Console Onorario per il Mozambico, ha voluto assegnarci il Cucchiaio di legno, nella prima edizione di Made in Africa, premio costituito appositamente per valorizzare le relazioni tra Italia e Mozambico.
La motivazione del premio? Il nostro Organismo ha “diffuso notizie” che non hanno favorito i rapporti tra imprenditori italiani e il Mozambico.
A sostenerlo, nel corso della cerimonia di Premiazione organizzata al ristorante “Vigna dei Cardinali” di Ponte Milvio, il 15 dicembre a Roma, l’imprenditore console Santi. Cosa ha fatto di male la nostra Ong, che lavorando nelle carceri del Mozambico certamente ha poche occasioni di incrociare nei paraggi gli imprenditori della Leonardo Consulting?
A non piacere è stata la notizia della rivolta del pane in Mozambico, a cui molti giornali italiani hanno dato risalto nel settembre del 2010.
In quei giorni, scontri di piazza per il rialzo del prezzo del pane, avevano lasciato tredici vittime sulle strade e per ore la capitale era rimasta sotto l’assedio di manifestanti e polizia. Ma… in quegli stessi giorni, ops che disguido, c’era anche la Fiera Facim a cui tutti i maggiori imprenditori italiani e internazionali erano ovviamente invitati caldamente a partecipare. E certo non è piacevole, trovarsi sui giornali la notizia degli scontri di piazza anziché il tradizionale “c’era questo e c’era quello” a corona dell’elegante cocktail di benvenuto preparato per la delegazione del governo italiano.
Ce ne rendiamo conto, e di questo ci scusiamo con coloro che per qualche istante possono magari avere avvertito un briciolo di disagio per essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Diciamo che fa parte della vita.
Certo, in alcuni Paesi può capitare con maggiore frequenza. E infatti, poche settimane fa, in occasione dell’anniversario di quei giorni, il settimanale di Maputo “Verdade” riportava la notizia secondo cui “Le motivazioni della rivolta di un anno fa sono vive tutt'ora. I prezzi continuano ad aumentare: ufficialmente del 3% nel 2010, secondo l'Istituto Nazionale di Statistica (INE), ma un’inchiesta del giornale ha scoperto un significativo aumento del 15- 20%.A partire dal bene base per eccellenza: il pane”.
Come ProgettoMondo Mlal, in quanto associazione di volontariato non possiamo ahimè cancellare tutto questo. Ma possiamo raccontarlo. E allora:10, 100, 1000 cucchiai di legno!

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