giovedì 10 novembre 2011

L’Africa dei giovani vuole cambiare. E i giovani veronesi vogliono sapere come

Rivoluzioni e nuovi movimenti. Il continente africano è in fermento e i protagonisti, è sotto gli occhi di tutti, sono i giovani che con forme artistiche e tecnologie digitali hanno dato un segnale dirompente e per niente equivoco: l’Africa dei giovani vuole cambiare. E i giovani veronesi vogliono sapere come.
Gli studenti che, a scuola o nelle sale cinematografiche della città conosceranno più da vicino le “Revolutions” africane, quest’anno saranno infatti oltre 2100 (1250 in sala tra studenti e insegnanti e 870 a scuola), contro le circa 1400 dell’anno scorso.
Le richieste arrivate a ProgettoMondo Mlal per prenotare un incontro in cui, in occasione del cinema africano, bambini e adolescenti possano essere accompagnati alla visione dei film in programma e partecipare a un’animazione in sala, condotta da educatori ed esperti e con la presenza di registi e critici cinematografici, sono vistosamente cresciute, e di sicuro non a caso.
La voglia, se non necessità, di cambiamento che sta contagiando i giovani africani è al centro della 31esima edizione del Festival del cinema africano in programma dall’11 al 20 novembre a Verona, che dopo aver trattato di “New Africa” e “Generation”, quest’anno cede il passo alle “Revolutions”.
Revolutions anche nel cambiamento di linguaggi, generi e visioni cinematografiche, che il festival cercherà di mostrare al suo pubblico soprattutto in film della nuova generazione di cineasti africani.
La civiltà delle immagini ha un ruolo fondamentale nella creazione di visioni del mondo e di rappresentazioni dell’altrove, e a prova di questo cresce sempre più l’interesse per l’uso didattico del cinema.
I film portano in realtà diverse, in universi lontani e sono fonte di conoscenza di altre culture. Simbolo di questo cinema dell’altrove è l’Africa con la sua filmografia, così differente da come emerge dalle produzioni occidentali, e spesso così difficile da capire se paragonata alle nostre caratteristiche culturali. Serve maggior impegno e incisività nello sviluppo dell’educazione all’immagine, per favorire tra i giovani la conoscenza del prodotto cinematografico di qualità.
Le culture e le società africane sono in piena mutazione. Nessuna cultura e nessuna società è mai stata immobile, ma il fenomeno che interessa l’Africa dei nostri giorni, e la sua gente, è qualcosa di unico. È un cambiamento sociale e culturale rapido e diffuso che sfugge alle categorie esplicative degli studiosi, e che il più delle volte si consuma nel dramma.
Per questo e altri motivi il cinema africano è un mezzo per penetrare la cultura africana contemporanea.
Oggi più che mai serve un’educazione interculturale che contribuisca a far sì che tra individui unici nelle loro radici culturali si promuovano delle capacità di convivenza costruttiva in un tessuto culturale e sociale sempre più multiforme.
Gli insegnanti e gli studenti, che in questi anni hanno accompagnato con affetto e con fiducia costante il festival veronese, potranno continuare l’esperienza intrapresa nelle precedenti edizioni rinnovando la partecipazione alle iniziative riservate alle scuole: proiezioni animate nelle sale ma anche direttamente nella proprie scuole.
Qui il programma in dettaglio delle proiezioni per le scuole: http://festivalafricano.altervista.org/festival/?p=2789

Per informazioni
ProgettoMondo Mlal- Ufficio Educazione e Formazione
045 8102105
scuole@cinemafricano.it

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