lunedì 4 luglio 2011

Per la riduzione del 30% dei gas serra

Le crisi alimentari del 2007-2008 hanno segnato profondamente la lotta alla fame e alla povertà mettendo a rischio i limitati progressi raggiunti nell'ultima decade. Il Segretario Generale della FOCSIV, Sergio Marelli, ha inviato una lettera agli europarlamentari italiani per ricordare che l’Unione Europea “deve assumere la leadership della comunità internazionale in tema di lotta ai cambiamenti climatici aumentando gli impegni degli Stati membri per la riduzione delle emissioni inquinanti” cominciando a votare, senza esitazione, il taglio del 30% dei gas serra rispetto ai livelli del 1990.
Di seguito la lettera completa:

Roma 4 luglio 2011
Ai Sigg. Europarlamentari italiani
OGGETTO: votazione per la riduzione del 30% dei gas serra – Strasburgo 5 luglio 2011

Egregio/Gentili Onorevole,

Le crisi alimentari del 2007-2008 hanno segnato profondamente la lotta alla fame ed alla povertà mettendo a rischio i limitati progressi raggiunti nell'ultima decade. Allo stesso tempo hanno mostrato come il problema della volatilità dei prezzi delle commodities agricole è paradigmatica dei problemi strutturali dei loro mercati. Contemporaneamente sempre più Paesi in Via di Sviluppo si trovano a dover fronteggiare modelli estremi di clima e a dover competere per l’uso della terra, mettendo ulteriormente a rischio di povertà molte persone e indebolendo il lavoro di sviluppo fatto dalle passate generazioni.
L’Unione Europea, nell’insieme, non solo detiene il potere politico per sviluppare azioni concrete per contrastare il cambiamento climatico, ma deve riconoscere il vincolo morale di muoversi in tale direzione.
CISDE, la rete di Organizzazioni di Sviluppo della Chiesa di Europa e Nord America che raggruppa 14 membri europei tra cui la FOCSIV, ha potuto costatare direttamente gli effetti immediati dei cambiamenti climatici sulle comunità più povere in termini di danni ambientali e umani, nonché l’aumento di costi economici provocati da tali stravolgimenti.
L’Unione Europea deve assumere la leadership della comunità internazionale in tema di lotta ai cambiamenti climatici aumentando gli impegni degli Stati membri per la riduzione delle emissioni inquinanti. Secondo gli esperti in materia, nessuna riduzione inferiore al 40% potrà facilitare la prevenzione di un catastrofico cambiamento del nostro clima.
Questa settimana, siete chiamati a votare il taglio del 30% dei gas serra rispetto ai livelli del 1990. Vi chiediamo di farlo senza esitazione contrastando lo scetticismo regnante riguardo la reale possibilità di contrastare i cambiamenti climatici.
Una riduzione del 30% costituisce un grande passo avanti e l’avvio di una transizione europea verso un’ economia a basso impatto ambientale, che favorisce l’occupazione nelle energie rinnovabili, meno dipendente dalle importazioni di combustibili fossili e che tutela la salute dei cittadini della UE e del mondo.
Il successo della lotta ai cambiamenti climatici dipende da un’azione concertata a livello internazionale nella quale la UE può e deve giocare un ruolo di primo piano.


Il Segretario Generale
Sergio Marelli

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