giovedì 12 maggio 2011

ProgettoMondo Mlal in Piemonte. Quattro incontri per parlare di diritti umani

Per il quinto anno consecutivo le Associazioni e le Organizzazioni Non Governative che, come ProgettoMondo Mlal Piemonte, aderiscono al Consorzio delle Ong Piemontesi, promuovono, in collaborazione con enti locali, associazioni, parchi, università e molti altri enti impegnati in progetti di cooperazione internazionale e di educazione per una cittadinanza mondiale, l’iniziativa “PIEMONTE chiama MONDO 2011”, 50 eventi pubblici sul territorio piemontese per parlare di temi legati alla cooperazione e alla solidarietà internazionale, degli squilibri tra Nord e Sud del mondo e dei diritti umani.
ProgettoMondo Mlal Piemonte parteciperà alla manifestazione con 4 iniziative che affronteranno diverse tematiche: quella dei diritti dei bambini lavoratori e quella dei diritti dell’infanzia, quella della sicurezza alimentare e quella dei diritti umani, dando voce in questo caso alla società civile haitiana.
Si parte il 13 maggio a San Salvario a Torino, dove, alla Casa del Quartiere in via Morgari 14, dalle 18 alle 20, si parlerà di sfruttamento minorile nell’ambito del percorso di sensibilizzazione sui diritti dell’infanzia organizzato dal Consorzio delle Ong Piemontesi COP con CIFA Onlus, in collaborazione il Coordinamento dei Comuni per la Pace (CoCoPa) e la Rete dei Comuni Solidali (Recosol). Ad affrontare la delicata questione sarà Elly Zampieri, formatrice per i progetti di educazione allo sviluppo di ProgettoMondo Mlal, che farà luce sulla fondamentale differenza tra sfruttamento e lavoro in schiavitù, e diritto al lavoro che molti bambini e adolescenti nel Sud del mondo chiedono sia loro riconosciuto. Quegli stessi bambini e adolescenti che interverranno all’incontro con un collegamento Skype con un delegato del Manthoc, associazione con cui ProgettoMondo Mlal ha una relazione di scambio che si è sviluppata e si è arricchita nel tempo. In questo modo, verrà raccontata in prima persona la linea di pensiero che vorrebbe l’infanzia e l’adolescenza protagoniste di spazi di partecipazione diretta e non mediata dagli adulti.

Il 25 e 26 maggio ProgettoMondo Mlal sarà poi nella scuola secondaria inferiore Sacco-Boetto-Paglieri di Fossano a Cuneo per coinvolgere i ragazzi sul tema dei Diritti dell’infanzia. Il percorso prenderà avvio dalle conoscenze dirette che i ragazzi hanno nell’ambito dei diritti umani e dalle loro esperienze quotidiane, mettendo in luce come i diritti non sono concetti astratti, che riguardano altre parti del mondo, ma che anzi si riconoscono proprio nella vita quotidiana di ognuno. Nelle due giornate di lavoro, ai ragazzi verrà infine portata ad esempio la testimonianza diretta di una bambina del Burkina Faso che racconta, attraverso una sua giornata “tipo”, i suoi desideri, le sue difficoltà, le sue passioni, gli stessi sogni e bisogni che caratterizzano ogni bambino e ragazzo in qualunque parte del mondo.

E sarà ancora il Burkina il Paese che farà da sfondo, il 27 maggio, a un’altra importante questione: quella della sicurezza e sovranità alimentare.
Nella mattinata su “Buona semina, buon raccolto”, che si svolgerà dalle 9.30 alle 13 nella Sala Polivalente del Castello degli Acaja a Fossano in provincia di Cuneo, ProgettoMondo Mlal, CISV e LVIA parleranno dei loro progetti in Burkina Faso finalizzati alla lotta alla malnutrizione, alla creazione delle precondizioni per la sovranità alimentare di questo Paese, in costante collaborazione con partner locali che hanno fatto di questi temi la loro missione.

L’ultimo appuntamento che vedrà coinvolto ProgettoMondo Mlal in “Piemonte chiama Mondo” si svolgerà il 31 maggio alle 18 all’Unione del Fossanese in via Garibaldi, 90 a Fossano (Cn), con la presentazione del libro di Marco Bello e Alessandro Demarchi edito da Infinito Edizioni dal titolo “Haiti, l’innocenza violata. Chi sta rubando il futuro del Paese?. Un libro che vuole mettere in luce le caratteristiche del popolo haitiano e sottrarre al lettore l’immagine stereotipata di un popolo sfortunato che può vivere solo con l’aiuto delle grandi potenze.

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