martedì 4 gennaio 2011

A Casa Encantada è di scena la follia

Dov’è il confine tra la ragione e la pazzia? Qualcuno cantava che la vita è tutto un equilibrio sopra la pazzia. Esiste una Terra di Mezzo?
Un tema delicato, quello proposto di recente agli ospiti di Casa Encantada in Brasile. L’equipe dei cooperanti del programma di interscambio culturale e sociale di solidarietà internazionale di ProgettoMondo Mlal, oltre a occasioni uniche di turismo responsabile sa infatti offrire ai suoi visitatori anche momenti di confronto ulteriore. Chi si dirige a Salvador de Bahia per incontrare contadini, pescatori, bambini, e le varie realtà locali sostenute dal progetto, può quindi inaspettatamente trovare in Casa Encantada anche compagine teatrali italiane in tournèe e, in questo caso, impegnate a far riflettere su cosa sia la pazzia.
La compagnia triestina diretta da Claudio Misculin è nata trent’anni fa nell’antico ospedale psichiatrico della città e composta da un gruppo di artisti dell’Accademia della Follia. In questi giorni è impegnata in una serie di date in Brasile per affrontare il tema della follia a partire dalla legge 180 di Franco Basaglia, che nel 1978 chiudeva i manicomi per rendere “libere” le persone che vi vivevano.
Con grande preparazione e determinazione gli attori protagonisti della storia proposta hanno s-coinvolto e conquistato il pubblico di Casa Encantada, insieme all’equipe soddisfatta e fiera di poter accogliere la diversità per valorizzarla e viverla attraverso simili momenti di incontro.

Loris Campana
ProgettoMondo Mlal Brasile, Casa Encantada

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