venerdì 8 ottobre 2010

Le autorità del Mozambico: quello con i detenuti è un ottimo lavoro

Un buon lavoro, da allargare nel resto del Paese. L’ambasciatore italiano in Mozambico, Carlo Lo Cascio, non ha dubbi sulla qualità del progetto che la nostra organizzazione sta realizzando nel paese africano per migliorare le condizioni di vita dei reclusi della Provincia di Nampula.
Dopo aver partecipato al recente seminario organizzato tra Maputo e Nampula a conclusione del nostro progetto appena concluso, “Diritti in carcere”, Lo Cascio ha infatti espresso il desiderio di essere accompagnato dalla nostra capoprogetto sul campo, Angela Magnino, durante una successiva visita a Nampula.
Oltre alla Facoltà di architettura dell’Università Lurio, all’ospedale di Marere, a un progetto con i disabili e a una comunità famiglia della zona, l’ambasciatore ha avuto modo di incontrare il governatore della provincia di Nampula, Felismino Tocola, e con lui addentrarsi nella penitenziaria in cui si svolge il nostro attuale progetto “Vita dentro”. Un progetto che lo stesso governatore ha elogiato e ha chiesto possa arrivare a coinvolgere la polizia penitenziaria e i tribunali, e che ha impressionato Lo Cascio, specie per il clima di collaborazione percepito all’interno della struttura. Da qui la promessa di inviare una lettera al Ministro della giustizia Maria Benvinda Levi per commentare favorevolmente la sua visita e invitarla a considerare l’ipotesi di riprodurla nell’intero Paese. Promessa mantenuta, visto che due soli giorni dopo (i primi di ottobre) lo stesso ministro ha inviato un messaggio di apprezzamento alla nostra capoprogetto, descrivendo il lavoro svolto nelle carceri di Nampula, come un buon esempio di cogestione delle attività educative e di reinserimento dei detenuti.
L’ambasciatore ha promesso di tornare a Nampula, possibilmente in occasione della venuta dello stesso Ministro della Giustizia, e – fa sapere Angela Magino – “ha confermato che noi possiamo continuare ad essere la sua antenna qui nel Paese”.

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