venerdì 25 giugno 2010

Los catrachos non mollano

L’Honduras ha preso con rassegnazione la sconfitta con la Spagna e l’ormai quasi certa esclusione dai Mondiali. Rassegnazione senza tristezza, però, visto che, già la presenza della “Bicolor” alla massima manifestazione calcistica del mondo era stato considerato, e continua ad esserlo, un grande motivo di orgoglio nazionale.
Piuttosto, all’interno del gruppo di giocatori c’é un pò di malumore: subito dopo la partita con la Spagna alcuni di loro hanno infatti criticato apertamente le scelte fatte dall’allenatore, il colombiano, naturalizzato, Reynaldo Rueda.
In particolar modo, mercoledì scorso, Víctor Bernárdez aveva definito dei muñecos (dei bambolotti, ndr.) un gruppo di giocatori che il tecnico si ostinerebbe a fare giocare, a dispetto di altri che, secondo Bernardez, avrebbero invece migliori capacità in quanto “giocano in Europa”.
Per questo l’Honduras deve vincere la sua ultima partita di oggi, con almeno 3 gol di differenza contro la Svizzera, se vuole passare agli ottavi di finale. E gli svizzeri, da parte loro, devono vincere a ogni costo e sperare che il Cile vinca contro la Spagna.
Los catrachos (nomignolo caratteristico riferito agli honduregni) alle 20.30 (12 e 30 in Honduras) suderanno ancora una volta freddo affinché il sogno continui.

Pino De Seta
ProgettoMondo Mlal Honduras

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