martedì 20 aprile 2010

ProgettoMondo aderisce alla Convenzione sui beni comuni europei

Una Convenzione dei cittadini europei del Veneto sui beni comuni europei. E ad aderirvi è anche Progetto Mondo Mlal.
Con l’ultima firma apposta dal Presidente della Repubblica Ceca si è concluso il processo di ratifica del Trattato di Lisbona, che è entrato in vigore il 1° dicembre 2009.
Il Trattato di Lisbona, sebbene mantenga ancora il diritto di veto e non abbia esteso la codecisione del Parlamento Europeo a numerose materie fondamentali per il rafforzamento dell’Unione Europea, presenta notevoli innovazioni del quadro politico e normativo europeo. Il nuovo trattato non solo introduce la Carta dei Diritti fondamentali all’interno della normativa dell’Unione, ma attribuisce anche un ruolo di iniziativa, prima assente, alle organizzazioni della società civile europea.
Per sviluppare un confronto su questi temi il Movimento Federalista Europeo, il Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell’Università di Padova e il Centro Europeo di Eccellenza “Jean Monnet” dell’Università di Padova hanno deciso di organizzare una Convenzione dei cittadini europei del Veneto sui beni comuni europei, che verrà posta in discussione sabato 24 aprile nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università degli Studi di Padova.
ProgettoMondo Mlal, già abituata al lavoro in rete con organizzazioni ed enti locali nazionali ed europei, sarà presente all'incontro proprio perché convinta dell'importanza di scambiare opinioni, riflessioni e metodologie per accrescere la cultura della solidarietà internazionale.
Con i progetti di educazione allo sviluppo che porta avanti in alcuni paesi europei, ProgettoMondo è si confronta su tematiche come l'ambiente, la migrazione, l'intercultura, l'educazione alla cittadinanza... Lavorando per la sensibilizzazione e l'individuazione di nuove possibili soluzioni.
Il Trattato di Lisbona è entrato in vigore ma il futuro dell’Europa è ancora da costruire: pace, democrazia, sviluppo sostenibile sono beni da tutelare e perseguire, per i quali la società civile può e deve rilanciare l’azione a livello europeo.

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