mercoledì 4 novembre 2009

Sicurezza Alimentare: FAO e movimenti sociali ne parlano a Roma

Chi decide sul cibo e sull’agricoltura, e dove vengono prese le decisioni? Chi controlla le risorse di produzione del cibo? Come viene prodotto il cibo? Chi ha accesso al cibo e chi ne ha bisogno?
Queste le quattro domande che saranno al centro delle discussioni che si terranno a Roma in occasione del Forum dei movimenti sociali, delle ONG e delle OSC (Organizzazioni Società Civile). Il Forum, in programma dal 13 al 17 novembre a Roma nella Città dell’Altra Economia (CAE – Ex mattatoio), coinvolgerà coltivatori, popolazioni indigene, giovani agricoltori, donne e altre organizzazioni sociali, e si svolgerà in parallelo con il Vertice Mondiale sulla Sicurezza Alimentare convocato dal Consiglio della FAO tra il 16 e il 18 novembre.

Per coordinare i lavori del Forum è stato costituito dalle stesse organizzazione partecipanti un Comitato direttivo internazionale del Forum (International Steering Committee of the Forum – ISC). Il Comitato è composto da rappresentanti delle due più grandi organizzazioni mondiali di agricoltori, delle tre organizzazioni regionali di agricoltori, dei due principali forum globali di pescatori e allevatori, delle organizzazioni di popoli indigeni, dei lavoratori del settore agricolo e alimentare, delle organizzazioni ambientaliste, delle ONG internazionali, delle reti agro-ecologiche, del gruppo delle ONG internazionali in relazione formale con la FAO, dal segretariato dell’International Planning Committee on Food Sovereignty e dal Comitato italiano per la sovranità alimentare che ospita il Forum. Il direttore generale della FAO, Jacques Diouf, ha nominato Presidente dell’International Steering Committee Sergio Marelli, già presidente del Comitato Italiano per la sovranità alimentare e presidente della Focsiv Volontari nel Mondo, federazione a cui aderisce anche ProgettoMondo Mlal.

3 commenti:

  1. Anonimo15.11.09

    tante chiacchere ma poi le stesse ONG non sanno fare progetti agricoli che trasformino i contadini in agricoltori ossia soggetti economici orientati alla produzione agricola e che contribuiscono con la loro produzione a soddisfare le loro necessità basiche insoddisfatte.

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  2. Marco De Gaetano ProgettoMondo Mlal Paraguay19.11.09

    Le ONG, e nel caso specifico ProgettoMondo Mlal, si affidano normalmente a esperti del settore delle sviluppo rurale e della sicurezza alimentare per implementare progetti di cooperazione. Professionisti che, grazie alla formazione specifica e a anni di esperienza sul campo, mettono a disposizione capacità tecniche e doti particolari di relazione con popolazioni culturalmente differenti, in modo da stringere rapporti di fiducia e collaborazione perché gli stessi contadini o "produttori" possano migliorare le loro condizioni di vita. Ritengo anche importante sottolineare che è giusto considerare i contadini come produttori agricoli o soggetti economici per il loro importante contributo alla formazione del PIL di qualsiasi Paese geograficamente posizionato al Sud del mondo; ma anche come "individui" che fanno sopravvivere valori culturali specifici delle loro regioni di appartenenza che rischiano sempre più di scomparire.

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  3. Anna Alliod ProgettoMondo Mlal Bolivia19.11.09

    In Bolivia ProgettoMondo Mlal promuove progetti di sviluppo rurale orientati a rafforzare le organizzazioni contadine ottenendo risultati più che soddisfacenti, nelle filiere dei produttori di latte, di grani e cereali, di frutta, di turismo rurale. queste organizzazioni, diventate soggetti importanti, se non imprescindibili, nelle politiche della sovranità e sicurezza alimentare, portano avanti anche un modo tutto particolare di fare economia, un'altra economia: quella appunto che la connette ai valori solidali e sociali. Il risultato di questo tipo di intervento è un aumento del reddito delle famiglie socie e il riconoscimento, da parte della società, di questi soggetti, diventati soggetti attivi di un'importante fetta per l'economia del Paese.

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