venerdì 11 settembre 2009

Piccoli studenti: c'è la scatola salva diritti!

Conto alla rovescia per i bambini italiani che, dopo la pausa estiva, torneranno a popolare le scuole delle nostre città. Per loro ProgettoMondo Mlal ha in serbo una scatola “salva diritti”: uno stimolo per imparare a farsi rispettare e a rispettare. Un semplice contenitore di latta in cui rinchiudere ingiustizie e segnalazioni a salvaguardia della libertà di ciascuno. È questa la proposta lanciata quest'anno ai giovani studenti da ProgettoMondo Mlal che, per finanziare i propri progetti sul diritto all’istruzione, propone scatole griffate Hello Ketty e Winnie the Pooh a un prezzo simbolico di 5 €.
Alla fine dell’anno le piccole “denunce” fatte dai ragazzi verranno raccolte tutte insieme e pubblicate, avendo offerto l’occasione ai piccoli partecipanti di rapportare al loro quotidiano un tema vasto e complesso come quello dei diritti umani.
“Scatola salva diritti” - ed eventuale materiale didattico destinato gratuitamente agli insegnanti - possono essere richiesti scrivendo a sostegno@mlal.org o telefonando allo 045.8102105 e chiedendo di Cecilia.

La domanda di partenza è semplice: Quali sono i nostri bisogni e i nostri diritti? E quali sono i bisogni e i diritti degli altri?
Smantellare stereotipi e pregiudizi su temi come acqua, sviluppo sostenibile, popolazioni indigene, migrazione e lavoro minorile, provando a dar loro un senso a partire dalla propria esperienza. Con questi obiettivi ProgettoMondo Mlal porta avanti una serie di attività nelle scuole italiane – e più in generale in alcuni paesi europei – per cercare di trasmettere ricchezze, metodologie e temi comuni al sud del mondo. Nelle scuole elementari, medie, superiori, e persino dell'infanzia, educare a una cittadinanza globale significa infatti far crescere i più giovani nei valori della comunità internazionale: fatto sempre più complicato nelle scuole di oggi.
Ciò si traduce nel lavorare sui diritti dei bambini, sulla sicurezza alimentare, sulla semplice conoscenza dei propri 5 sensi oppure sul tema sempre scottante della migrazione. Coinvolgendo anche i genitori perché la scuola, da istituzione chiusa, si apra al territorio e alle tante realtà in cambiamento.

Nessun commento:

Posta un commento