venerdì 21 agosto 2009

Karen, piccola imprenditrice in Nicaragua

Karen, appena diplomata microimprenditrice, avvierà un’attività produttiva legata alle mucche da latte utilizzando l’appezzamento di terra della sua abuelita (la nonna), che glielo cede orgogliosa, nella speranza che quella terra possa dare soddisfazioni e serenità alla piccola “niñita”.
Siamo a Chinandega, in Nicaragua, dove la settimana scorsa, tra il canto collettivo dell'inno nazionale e una preghiera di ringraziamento a Dio, si è svolta la consegna degli assegni ai ragazzi che hanno svolto il corso per diventare microimprenditori. Il programma “Futuro giovane” promosso da Progettomondo Mlal è finalizzato allo sviluppo locale attraverso l’imprenditoria giovanile, e sta dando vita a una rete di collaborazione fra enti e associazioni chinandegani che permetta di creare condizioni stabili e permanenti per l’inserimento lavorativo dei giovani e per la crescita dell’economia locale. Per questo, oltre al referente di ProgettoMondo Mlal, alla cerimonia di consegna erano presenti anche il vice-sindaco di Chinandega e i rappresentanti dell'ong locale Chinatlan, dell’associazione Asjusa e della Casa della Gioventù.

I giovani di Chinadega rappresentano il 26% della popolazione. Molti vivono in condizioni di indigenza e il 54% di loro sono disoccupati, spesso con figli a carico. I ragazzi tra i 18 e i 29 anni, destinatari del progetto, godono di scarsa fiducia da parte degli istituti di credito nicaraguensi, perché sono ritenuti poco affidabili e cattivi amministratori. Inoltre, tali istituti erogano crediti a un tasso d’interesse molto alto (pari al 42%), richiedono garanzie elevate, e non concedono mesi di grazia, addebitando addirittura il pagamento delle spese telefoniche di mora. È quasi impossibile che un giovane disoccupato dalla discreta creatività imprenditoriale possa sperare di affrancarsi dalla povertà dando vita a un'impresa propria.
Il progetto “Futuro Giovane” prevede invece la concessione di credito a un tasso del 18% , contempla fino a tre mesi di grazia e impone, per giusta tutela, il 75% di garanzia. Inoltre offre formazione, assistenza tecnica, monitoraggio e inclusione dei giovani in gruppi solidali che si tutelano a vicenda e in una rete di attività imprenditoriali che ne garantiscono la sostenibilità nel futuro.
La tipologia di microimpresa promossa dal progetto è lo strumento che più di tutti può portare allo sviluppo dell’economia locale: trae origine dalle risorse locali e si relaziona con le altre microimprese della città nella tutela del reciproco guadagno economico, in modo tale che la ricchezza rimanga e si distribuisca in loco.
E non si investe solo sulla propria città, ma anche sulla propria famiglia. Come nel caso di Karen e delle sue mucche da latte.

ALESSIA RUSSO, in Nicaragua con ProgettoMondo Mlal per uno stage sul microcredito

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