lunedì 24 agosto 2009

Dal Burkina: Curiosità in pillole

Al volante, al mercato o semplicemente stando al gioco! Chiara Fraccaroli, in Burkina Fase con ProgettoMondo Mlal per uno stage sul microcredito, ci invia qualche simpatico suggerimento su come approcciarsi alla curioso modo d'intendersi burkinabé.

Sulla strada
Viaggiando sull’autostrada che da Gaoua porta a Bobo Dioulasso (una semplice strada a due corsie) dal senso opposto di marcia vedo arrivare un grosso camion che comincia a sfanalare. Grazie a Marina Palombaro, responsabile di tutti i programmi di Progettomondo Mlal in Burkina, scopro che il nostro autista ha dimenticato di segnalare, mettendo la freccia a sinistra, che l'altro lato della strada è occupato. In Burkina, consuetudine vuole che si segnali alla macchina che si sta apprestando a sorpassare se la strada è occupata o sgombera, mettendo rispettivamente la freccia a sinistra o a destra.

Al mercato
Il mercato è un luogo con una forte valenza sociale ed economica, che spesso si fondono insieme. È il luogo preposto per gli scambi commerciali e monetari, ma anche quello in cui le donne si incontrano per scambiare gli ultimi “pettegolezzi” circa le novità del villaggio e in cui si possono trovare reminiscenze di un passato non ancora sopito.
Girando per i banchi del mercato di Loropéni, villaggio poco distante da Gaoua, mi accorgo che un venditore di tabacco tra le monete per dare il resto ha anche alcune conchiglie (cauri).
Mi viene spiegato che i cauri vengono ancora utilizzati come moneta di scambio, anche se molto meno che in passato, quando erano la sola moneta esistente, che veniva utilizzata sia all’interno di ornamenti femminili che come omaggio nell’occasione di cerimonie di iniziazione o di riti funebri.
Questa tradizione vive ancora oggi grazie all’etnia Lobi, etnia molto importante sia dal punto di vista artistico che da quello numerico essendo presente, oltre che nel Sud del Burkina, anche in Costa d’Avorio e in Ghana.

La plesanterie
Plesanterie tradotto dal francese vuol dire lo scherzo, il gioco. Qui ciascuna etnia ha dei legami di plesanterie con altre.
Cos’è e come avviene questa particolare tradizione?
I membri di due etnie differenti che sono legate da plesanterie possono farsi degli scherzi reciproci senza che l’altro reagisca. Questi scherzi possono avvenire anche nei momenti apparentemente meno opportuni, ma non sono mai fatti per recare danno.
Un giorno alcuni membri dell’etnia Lobi, in occasione di un funerale di un membro di un’etnia con cui erano in plesanterie, hanno creato una catena umana all’ingresso della chiesa per non farvi entrare la bara. Una dimostrazione di affetto che, impedendo l’ingresso del feretro nella chiesa, testimoniava il desiderio che la persona defunta restasse ancora un po' in mezzo alla gente della comunità.
Questa pratica è talmente diffusa, che anche gli stessi esponenti del Governo possono essere soggetti a plesanterie. Una grande valvola di sfogo per eventuali conflitti che potrebbero venirsi a creare, e un modo per rinsaldare legami tra comunità, anche se in una maniera che a noi potrebbe sembrare bizzarra.

Nessun commento:

Posta un commento