martedì 23 giugno 2009

Comunicazione e Arte dalla parte dello sviluppo

Comunicare e informare per contribuire allo sviluppo. E non solo in un senso e in forma tradizionale, ma anche buttandosi con coscienza nella rete e creando relazioni, pur sempre virtuali, ma senz'altro più personali.
Secondo un recente dossier realizzato dalla più grande Federazione italiana di Organizzazioni Non Governative (Focsiv), le ong italiane sono un po' ritardo nel cogliere le potenzialità di luoghi di incontro come Blog, Youtube, Facebook, Flickr, Second Life, etc. Strumenti che, oltre a rendere più efficace la visibilità di progetti e attività della stessa organizzazione e ad aiutarla a farsi “nuovi amici”, possono raggiungere buona parte dei Paesi in via di sviluppo e incentivarne il progresso sociale ed economico. Spiega Sergio Marelli, Direttore Generale della Focsiv: “Nell’ambito dei nostri 870 progetti di sviluppo in 82 paesi nei Sud del mondo, grazie al lavoro dei nostri mille volontari FOCSIV, non manchiamo di dedicare attenzione anche a progetti di sostegno ai mezzi di comunicazione. Le radio comunitarie ad esempio, permettono di promuovere cultura e informare le popolazioni locali giungendo anche nei villaggi più sperduti”.
È da qualche mese che ProgettoMondo Mlal non si fa sfuggire le occasioni di mettere on-line foto e video, e di cercare di allacciare nuove relazioni, confronti, stimoli e collaborazioni. Come quella con Giuseppe Stampone, artista che lavora in assoluta sinergia con gli strumenti del Web 2.0 e che vede nell'associazione una sorta di social network che, con la forza della rete, non può che espandere le proprie progettualità. Da qui il percorso “Un viaggio della speranza”, iniziato con un video-installazione come riflessione e osservazione dei fenomeni migratori nel nostro tempo. Un viaggio che dal Marocco potrebbe arriva anche in Burkina Faso dove, nonostante manchino rete idrica ed elettrica, la telefonia mobile è presente su quasi il 90 per cento del territorio. Qui l'idea sarebbe di creare degli avatar che possano rappresentare le scolaresche locali su Second Life e in questo modo rovesciare il concetto comune di centro uguale nord, e periferia uguale sud. Un modo come un altro per aprire al concetto di diversità e rafforzare l'esperienza della relazione.

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