martedì 5 maggio 2009

La sanità in Burkina, una questione culturale

In un paese in cui la sanità ha un prezzo molto caro per la maggior parte della popolazione, progettomondo Mlal porta avanti un tipo di lavoro comunitario, per dialogare con le persone – in particolare le donne – e renderle coscienti dell'importanza di frequentare i Csps, i centri sanitari di promozione sociale sparsi sul territorio. In questi centri il personale è composto soltanto da infermieri. I medici sono negli ospedali delle città, irraggiungibili per molti, sia per la lontananza che per gli eccessivi costi di trasporto e di degenza. Siamo in Burkina Faso, dove la maggior parte dei matrimoni avvengono per convenienza e dove una donna che sta male dopo il parto rappresenta un costo per il marito che dovrebbe curarla, e che per questo trova conveniente trovarsene piuttosto un'altra. Un paese in cui anche la farina di mais che viene distribuita gratuitamente dal Pam (programma alimentare mondiale) per i bambini denutriti, rischia di sottoporre gli stessi a una forzata denutrizione da parte della famiglia che vuole ottenere la farina per destinarla a tutta la famiglia, anche a chi – marito e padre - non ne avrebbe diritto.
Nello spezzone del video girato da Annamaria Gallone, il progetto “Sentieri della salute” viene raccontata da chi lo coordina per ProgettoMondo e dagli infermieri che ogni giorno contribuiscono a informare, sensibilizzare, coinvolgere donne, bambini e intere comunità in un processo di progressiva presa di coscienza dell'importanza di frequentare strutture sanitarie adeguate, e non solo. Il progetto prevede infatti anche dei corsi di alfabetizzazione per adulti, finalizzati a un loro possibile accesso a progetti di microcredito e microprogetti di produzione artigianale per gruppi di donne.

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