venerdì 27 marzo 2009

Case per tutti, case di tutti

Recife è una città nel nord-est del Brasile, famosa per il turismo e le belle spiagge, ma che negli ultimi 40 anni ha vissuto una violenta urbanizzazione con una serie di occupazioni illegali dovute alla totale assenza dello Stato. Recife è popolata da migliaia di persone migrate dalla zone rurali più aride, per vivere di qualche lavoretto occasionale in città, dove si ritrovano a costruire abitazioni su territori che non sono di loro proprietà, sulle rive dei canali o in altre situazioni non adeguate, senza possibilità di accesso alle politiche pubbliche. ProgettoMondo Mlal nel 2006 ha avviato un progetto destinato a 4 mila abitanti delle favelas di Vila Felicidade e Caçote nell'estrema periferia di Recife. Tra i suoi partner c'è il Sjp (Servizio giustizia e pace), un'organizzazione non governativa formata da un'equipe mutiprofessionale di avvocati, assistenti sociali e architetti. Il suo scopo è quello di agire per la legalizzazione dell'occupazione del suolo urbano. Con il governo Lula nel 2001 è stato creato uno Statuto delle città che prevede un usucapione collettivo con l'estensione del terreno di 50 ettari e una durata del possesso di 5 anni. Gli abitanti delle favelas, con questa legge, possono ottenere il riconoscimento di proprietà della casa con processi e aiuti legali gratuiti e in tempi molto più rapidi del passato. Sjp sostiene le associazioni degli abitanti della favela che cercano di conquistare una proprietà collettiva. Per loro mette a disposizione avvocati, architetti e anche assistenti sociali, per dare vita ad assemblee divulgative che animino la comunità e la stimolino alla partecipazione.

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