giovedì 19 marzo 2009

Migrazione, in Marocco una parola tabù

In Marocco ProggettoMondo Mlal entra nelle mediateche già presenti sul territorio con il progetto “Mai più da clandestino”. Qui i giovani vengono informati e formati. Sono aiutati a orientarsi negli studi e nelle scelte future. I partner locali sono interessati a sfruttare le mediateche più come luoghi di servizi che di formazione. Ma Progettomondo Mlal all'interno di esse vuole anche parlare di migrazione, fino a poco tempo fa una parola quasi tabù in Marocco. Il percorso è faticoso, perchè le istituzioni locali tendono a non affrontare la questione e, anzi, ostacolano il lavoro delle Ong per paura di quanto possano dire alla gente. Eppure per radicare nelle persone motivate a partire una coscienza di quello a cui andranno incontro, è necessario un percorso formativo graduale che tenga conto del fatto che, in realtà come quella marocchina, la migrazione di uno è davvero il sogno di molti. Un sogno a cui la comunità non è disposta in alcun modo a rinunciare.

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